Pensiamo bimbo
Zerogrammi al PiM OFF
Al PiM SpazioScenico di via Tertulliano, si affianca quest'anno il nuovo PiM Off di via Selvanesco 75.
Sceglie di partire con gli Zerogrammi, compagnia molto interessante e già ospitata nella stagione precedente con lo spettacolo "zerogrammi".
Nati nel 2006 come compagnia, questa è stata la loro prima coreografia, vincitrice nel 2008 del festival Oriente Occidente per la coreografia; nel 2009 il primo premio al Festival Giocateatro con la seguente motivazione: "per l’originalità del percorso di ricerca e le eccellenti qualità performative dei due danzatori, che generano uno spettacolo poetico, giocoso e ironico, godibile a più livelli di lettura".
Ed è così che il loro cavallo di battaglia, capace di raccontare la loro poetica, diventa anche il nome della compagnia: Zerogrammi. Una visione della danza dal peso zero, apparentemente superficiale e d’intrattenimento, che provoca risate spontanee, portando il pubblico ad uno stato infantile.
Stefano ed Emanuele sono due bambini, o meglio due clown (da qui i costumi) per un pubblico di bambini. Il loro è un gioco serio. Si ritrovano sul prato, ognuno con la sua sacca per i giochi. Il tutto attraverso la cura pedissequa di ogni gesto e movimento, preso e scelto dal più “banale” vissuto quotidiano, da far invidia agli spettacoli muti o di clownerie contemporanea. Molte sono la gag, tutte riuscite e particolari.
Attraverso le musiche di Satie si ottiene quell’elemento di straniamento che può fungere, come in Proust, da aiuto per la memoria. Ricordarsi come si era, ricordarsi come il migliore gioco sia, allora come adesso, la fantasia. L’invenzione di giochi dal nulla nati da una condivisione al parco. Ecco la poesia, la leggerezza del ricordo di quando si era felici. Che ti blocca, ti fa sorridere e ti lascia immobile con l’amaro in bocca.
Perchè è necessario ricordarsi di lavare i denti, ricordare di giocare con la forchetta, ricordare che babbo natale esiste, ricordare che si può saltare nelle pozzanghere tutte le volte che si vuole, ricordare di sorridere. Ricordarsi di essere felici!
Sceglie di partire con gli Zerogrammi, compagnia molto interessante e già ospitata nella stagione precedente con lo spettacolo "zerogrammi".
Nati nel 2006 come compagnia, questa è stata la loro prima coreografia, vincitrice nel 2008 del festival Oriente Occidente per la coreografia; nel 2009 il primo premio al Festival Giocateatro con la seguente motivazione: "per l’originalità del percorso di ricerca e le eccellenti qualità performative dei due danzatori, che generano uno spettacolo poetico, giocoso e ironico, godibile a più livelli di lettura".
Ed è così che il loro cavallo di battaglia, capace di raccontare la loro poetica, diventa anche il nome della compagnia: Zerogrammi. Una visione della danza dal peso zero, apparentemente superficiale e d’intrattenimento, che provoca risate spontanee, portando il pubblico ad uno stato infantile.
Stefano ed Emanuele sono due bambini, o meglio due clown (da qui i costumi) per un pubblico di bambini. Il loro è un gioco serio. Si ritrovano sul prato, ognuno con la sua sacca per i giochi. Il tutto attraverso la cura pedissequa di ogni gesto e movimento, preso e scelto dal più “banale” vissuto quotidiano, da far invidia agli spettacoli muti o di clownerie contemporanea. Molte sono la gag, tutte riuscite e particolari.
Attraverso le musiche di Satie si ottiene quell’elemento di straniamento che può fungere, come in Proust, da aiuto per la memoria. Ricordarsi come si era, ricordarsi come il migliore gioco sia, allora come adesso, la fantasia. L’invenzione di giochi dal nulla nati da una condivisione al parco. Ecco la poesia, la leggerezza del ricordo di quando si era felici. Che ti blocca, ti fa sorridere e ti lascia immobile con l’amaro in bocca.
Perchè è necessario ricordarsi di lavare i denti, ricordare di giocare con la forchetta, ricordare che babbo natale esiste, ricordare che si può saltare nelle pozzanghere tutte le volte che si vuole, ricordare di sorridere. Ricordarsi di essere felici!
Gb
PIM OFF
Zerogrammi
Regia, coreografia e interpretazione: Mazzotta, Sciannammea
Musiche: E.Satie
www.zerogrammi.org
Zerogrammi
Regia, coreografia e interpretazione: Mazzotta, Sciannammea
Musiche: E.Satie
www.zerogrammi.org