Made.it
Amore e circo a torinodanza
Sipario chiuso per Made.it, rassegna di TorinoDanza in partnership con Interplay/14.
Per l'ultimo dei quattro appuntamenti proposti, sempre negli spazi delle Fonderie Limone, Alessandro Sciarroni e Daniele Ninarello.
UNTITLED_I will be there when you die è l'insopportabile performance che Sciarroni propone sul passare del tempo. Riflessione sull'arte di manipolare con destrezza gli oggetti: la giocoleria. Una performance fuori luogo e fuori contesto, parte di un progetto più ampio intitolato Will you still love me tomorrow?, ricerca che Alessandro Sciarroni intende realizzare sui concetti di sforzo, costanza e resistenza.
L'idea è quella, citando la sinossi, di spogliare l'arte circense dagli stereotipi cui viene comunemente associata nell'immaginario collettivo ed esporla in quanto linguaggio. Pratica, regola, disciplina, impegno, concentrazione, sono gli elementi costitutivi di questo lavoro che costringono gli interpreti a stare nel tempo presente, senza possibilità di tornare indietro, ancora e ancora e ancora.
Certo è che parole quali pratica, regola, disciplina, impegno, concentrazione, rimandano subito e immediatamente al mondo della danza, disciplina, a quanto pare, sconosciuta a Sciarroni - nonostante venga presentato come "performer, coreografo, regista, con alle spalle una formazione nell'ambito delle arti visive e diversi anni di pratica teatrale" - che furbescamente usa gli stessi ingredienti del suo Folk-s (Interplay, 13 - 24 giugno 2013) cambiando semplicemente gli addendi: ripetizione ossessiva e loop visivo per un'incompetenza coreutica e forse teatrale - pensiamo semplicemente al dispiegamento di forze che compongono questo lavoro.
Se per coreografia, "una volta" e in origine si intendeva "scrittura di danza", UNTITLED_I will be there when you die è privo sia della sintassi, figuriamoci della grammatica che servirebbe per scrivere tale linguaggio. Vedere altro che una malfatta performance circense in questo lavoro, non solo offende il mondo del circo, ma soprattutto chi ama e pratica non la vera danza, ma semplicemente l'arte coreutica.
Diverso il lavoro di Daniele Ninarello che con L.A.N.D. WHERE IS MY LOVE, presenta un 1°studio di un'interessante lavoro. Corpo, movimento, fluidità, ensemble, teatralità per una pièce che chiede ai cinque performer di sondare il proprio paesaggio interiore, di trasformarlo ed esternarlo. Di aprirsi attraverso la danza alla consapevolezza del proprio essere creativo e compositivo. Tuffarsi, come sempre per il giovane coreografo, in stati emotivi che compongono l'esistenza di tutti. Un interessante primo studio che lascia la curiosità della forma definitiva.
Per l'ultimo dei quattro appuntamenti proposti, sempre negli spazi delle Fonderie Limone, Alessandro Sciarroni e Daniele Ninarello.
UNTITLED_I will be there when you die è l'insopportabile performance che Sciarroni propone sul passare del tempo. Riflessione sull'arte di manipolare con destrezza gli oggetti: la giocoleria. Una performance fuori luogo e fuori contesto, parte di un progetto più ampio intitolato Will you still love me tomorrow?, ricerca che Alessandro Sciarroni intende realizzare sui concetti di sforzo, costanza e resistenza.
L'idea è quella, citando la sinossi, di spogliare l'arte circense dagli stereotipi cui viene comunemente associata nell'immaginario collettivo ed esporla in quanto linguaggio. Pratica, regola, disciplina, impegno, concentrazione, sono gli elementi costitutivi di questo lavoro che costringono gli interpreti a stare nel tempo presente, senza possibilità di tornare indietro, ancora e ancora e ancora.
Certo è che parole quali pratica, regola, disciplina, impegno, concentrazione, rimandano subito e immediatamente al mondo della danza, disciplina, a quanto pare, sconosciuta a Sciarroni - nonostante venga presentato come "performer, coreografo, regista, con alle spalle una formazione nell'ambito delle arti visive e diversi anni di pratica teatrale" - che furbescamente usa gli stessi ingredienti del suo Folk-s (Interplay, 13 - 24 giugno 2013) cambiando semplicemente gli addendi: ripetizione ossessiva e loop visivo per un'incompetenza coreutica e forse teatrale - pensiamo semplicemente al dispiegamento di forze che compongono questo lavoro.
Se per coreografia, "una volta" e in origine si intendeva "scrittura di danza", UNTITLED_I will be there when you die è privo sia della sintassi, figuriamoci della grammatica che servirebbe per scrivere tale linguaggio. Vedere altro che una malfatta performance circense in questo lavoro, non solo offende il mondo del circo, ma soprattutto chi ama e pratica non la vera danza, ma semplicemente l'arte coreutica.
Diverso il lavoro di Daniele Ninarello che con L.A.N.D. WHERE IS MY LOVE, presenta un 1°studio di un'interessante lavoro. Corpo, movimento, fluidità, ensemble, teatralità per una pièce che chiede ai cinque performer di sondare il proprio paesaggio interiore, di trasformarlo ed esternarlo. Di aprirsi attraverso la danza alla consapevolezza del proprio essere creativo e compositivo. Tuffarsi, come sempre per il giovane coreografo, in stati emotivi che compongono l'esistenza di tutti. Un interessante primo studio che lascia la curiosità della forma definitiva.
gb
FONDERIE LIMONE MONCALIERI | SALA GRANDE
UNTITLED_I WILL BE THERE WHEN YOU DIE
di Alessandro Sciarroni
con Lorenzo Crivellari, Edoardo Demontis, Victor Garmendia Torija, Pietro Selva Bonino
musiche originali, suono e training Pablo Esbert Lilienfeld
FONDERIE LIMONE MONCALIERI | SALA PICCOLA
L.A.N.D. WHERE IS MY LOVE - 1°studio
coreografia Daniele Ninarello
musiche Adriano De Micco, Stefano Risso
www.mosaicodanza.it
UNTITLED_I WILL BE THERE WHEN YOU DIE
di Alessandro Sciarroni
con Lorenzo Crivellari, Edoardo Demontis, Victor Garmendia Torija, Pietro Selva Bonino
musiche originali, suono e training Pablo Esbert Lilienfeld
FONDERIE LIMONE MONCALIERI | SALA PICCOLA
L.A.N.D. WHERE IS MY LOVE - 1°studio
coreografia Daniele Ninarello
musiche Adriano De Micco, Stefano Risso
www.mosaicodanza.it