Odissey Ballet
Al Teatro Nuovo Mvula Sungani
Per Il Gesto e l'Anima, al Teatro Nuovo, Odyssey Ballet - Una storia mediterranea.
Con al centro Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Sungani Company, l'Odissea si fra pretesto e la danza ponte che unisce.
Mvula Sungani Physical Dance
Con sede a Roma, la compagnia Mvula Sungani è specializzata in physical dance, stile ideato dal suo fondatore e riconosciuto a livello internazionale da importanti istituzioni come la Shkolla e Baletit (Accademia Nazionale Vaganova Albanese) e l'ASI Ente di Promozione del CONI. Frutto di anni di ricerca, la prima fase della ricerca ha visto la nascita del modern black, ovvero la fusione della tecnica classica con quella moderna - Horton, Limon - contaminata con la contact improvvisation e la danza etnica. Consolidato e divenuto tecnica, il modern black, nella ricerca del coreografo, si sperimenta con le tecniche circensi - acrobalance, acrobatico, ecc -, la ginnastica artistica e ritmica, ed infine con il karate, soprattutto il wado-riu. Da questa fusione, sapientemente dosata, prende vita la sua physical dance. Filosofia del linguaggio espressivo del coreografo italo-africano è il corpo, inteso come danza, unita all'esaltazione ed alla bellezza del fisico. Per questo, i suoi danzatori necessitano di una solida base tecnico-accademica, completata, poi, con un importante preparazione fisico-atletica.
Odissey Ballet
La storia
Se l'Odissea fosse un racconto sentimentale autobiografico? E se le protagoniste femminili del poema fossero tutte alter-ego della stessa autrice? Prendendo in prestito le ipotesi sostenute da alcuni tra i più importanti esperti in poemi epici del Novecento come Samuel Butler, Robert Graves e L.G. Pocock, il racconto si ambienta nella Sicilia odierna e vede Adele e il suo compagno alle prese con un rapporto in crisi. Lontana dal suo uomo, partito per la sua personale odissea, la protagonista esprime le proprie emozioni e i propri sentimenti, intraprendendo un viaggio anch'essa, scrivendo un diario, che intitola Il viaggio. Simboli e simbologie così si sovrappongono e Calipso può rappresentare il matrimonio, Nausicaa l'innamoramento, Circeed i suoi incantesimi la trasgressione, Penelope la fedeltà. Allo stesso tempo il Ciclope e le altre figure mitologiche si fanno metafora dell'incertezze date dal futuro.
Speranze e paure per un futuro incerto, ma che si vuole migliore, sono esperienze care al coreografo, vissute in un'infanzia complessa e difficile a causa delle sue origini africane in un'Italia, all'epoca, non ancora pronta a comprendere l'altro. Situazione non di molto cambiata se pensiamo alle cronache regionali, dall'emergenza umanitaria relativa ai clandestini in Sicilia fino considerare il reale impatto che si ha sui pre-giudizi degli italiani tutti. Globalizzazione o meno Odissey Ballet pone l'accento sull'odissea di chi nel mare vede il futuro e il suo cuore anela l'integrazione del "diverso".
Odissey Ballet
La danza
La contaminazione alle base della creatività del coreografo, la forte matrice etnica della sua ricerca, l'innovazione dei linguaggi proposti, rendono questo spettacolo un'opera multidisciplinare. Essenziale nei costumi, stilizzata nell'ideazione scenografica, sensibile ed accattivante nel disegno luci, la scrittura coreografica è potente nel suo impatto visivo. Infatti è volontà dell'autore rappresentare un'opera visiva di tipo cinematografico, e dosando drammaturgia, tableaux vivants come fermo immagine, costruzioni visivecome sculture in movimento, le suggestioni di Odissey, costruite in simbiosi perfetta con la potente colonna sonora, si basano sul corpo e la fisicità senza l'ausilio di strutture, appendimenti e supporti come accade, invece, in altre compagnie simili come i Momix, Kataklò, l'RBRdancecompany.
La danza, in questo modo, asseconda le leggi naturali della fisica, conferendo al movimento fluidità, spettacolarità, plasticità e spiritualità, mostrando danzatori che si "incastrano" per formare Totem di carne, architetture di ossa e sangue, esseri antropomorfi dalle tante braccia. E quando il corpo smette di farsi simbolo il movimento diviene danza, e nei duo e nelle azioni d'insieme si riconosce l'eleganza di Kilyan e Duato, con i quali il coreografo condivide il recupero delle danze etniche e popolari, e nella creatività circense dell'uso dei corpi l'affinità con il francese Decouflé.
Con al centro Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Sungani Company, l'Odissea si fra pretesto e la danza ponte che unisce.
Mvula Sungani Physical Dance
Con sede a Roma, la compagnia Mvula Sungani è specializzata in physical dance, stile ideato dal suo fondatore e riconosciuto a livello internazionale da importanti istituzioni come la Shkolla e Baletit (Accademia Nazionale Vaganova Albanese) e l'ASI Ente di Promozione del CONI. Frutto di anni di ricerca, la prima fase della ricerca ha visto la nascita del modern black, ovvero la fusione della tecnica classica con quella moderna - Horton, Limon - contaminata con la contact improvvisation e la danza etnica. Consolidato e divenuto tecnica, il modern black, nella ricerca del coreografo, si sperimenta con le tecniche circensi - acrobalance, acrobatico, ecc -, la ginnastica artistica e ritmica, ed infine con il karate, soprattutto il wado-riu. Da questa fusione, sapientemente dosata, prende vita la sua physical dance. Filosofia del linguaggio espressivo del coreografo italo-africano è il corpo, inteso come danza, unita all'esaltazione ed alla bellezza del fisico. Per questo, i suoi danzatori necessitano di una solida base tecnico-accademica, completata, poi, con un importante preparazione fisico-atletica.
Odissey Ballet
La storia
Se l'Odissea fosse un racconto sentimentale autobiografico? E se le protagoniste femminili del poema fossero tutte alter-ego della stessa autrice? Prendendo in prestito le ipotesi sostenute da alcuni tra i più importanti esperti in poemi epici del Novecento come Samuel Butler, Robert Graves e L.G. Pocock, il racconto si ambienta nella Sicilia odierna e vede Adele e il suo compagno alle prese con un rapporto in crisi. Lontana dal suo uomo, partito per la sua personale odissea, la protagonista esprime le proprie emozioni e i propri sentimenti, intraprendendo un viaggio anch'essa, scrivendo un diario, che intitola Il viaggio. Simboli e simbologie così si sovrappongono e Calipso può rappresentare il matrimonio, Nausicaa l'innamoramento, Circeed i suoi incantesimi la trasgressione, Penelope la fedeltà. Allo stesso tempo il Ciclope e le altre figure mitologiche si fanno metafora dell'incertezze date dal futuro.
Speranze e paure per un futuro incerto, ma che si vuole migliore, sono esperienze care al coreografo, vissute in un'infanzia complessa e difficile a causa delle sue origini africane in un'Italia, all'epoca, non ancora pronta a comprendere l'altro. Situazione non di molto cambiata se pensiamo alle cronache regionali, dall'emergenza umanitaria relativa ai clandestini in Sicilia fino considerare il reale impatto che si ha sui pre-giudizi degli italiani tutti. Globalizzazione o meno Odissey Ballet pone l'accento sull'odissea di chi nel mare vede il futuro e il suo cuore anela l'integrazione del "diverso".
Odissey Ballet
La danza
La contaminazione alle base della creatività del coreografo, la forte matrice etnica della sua ricerca, l'innovazione dei linguaggi proposti, rendono questo spettacolo un'opera multidisciplinare. Essenziale nei costumi, stilizzata nell'ideazione scenografica, sensibile ed accattivante nel disegno luci, la scrittura coreografica è potente nel suo impatto visivo. Infatti è volontà dell'autore rappresentare un'opera visiva di tipo cinematografico, e dosando drammaturgia, tableaux vivants come fermo immagine, costruzioni visivecome sculture in movimento, le suggestioni di Odissey, costruite in simbiosi perfetta con la potente colonna sonora, si basano sul corpo e la fisicità senza l'ausilio di strutture, appendimenti e supporti come accade, invece, in altre compagnie simili come i Momix, Kataklò, l'RBRdancecompany.
La danza, in questo modo, asseconda le leggi naturali della fisica, conferendo al movimento fluidità, spettacolarità, plasticità e spiritualità, mostrando danzatori che si "incastrano" per formare Totem di carne, architetture di ossa e sangue, esseri antropomorfi dalle tante braccia. E quando il corpo smette di farsi simbolo il movimento diviene danza, e nei duo e nelle azioni d'insieme si riconosce l'eleganza di Kilyan e Duato, con i quali il coreografo condivide il recupero delle danze etniche e popolari, e nella creatività circense dell'uso dei corpi l'affinità con il francese Decouflé.
gb
TEATRO NUOVO
Crdl Mvula Sungani Physical Dance
Odyssey Ballet - Una storia mediterranea
Mvula Sungani physical dance website:
www.mvulasungani.com
www.teatronuovo.torino.it
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Odyssey Ballet - Una storia mediterranea
Mvula Sungani physical dance website:
www.mvulasungani.com
www.teatronuovo.torino.it