Teatro Astra
Jérôme Thomas inaugura la stagione
Fra novità, conferme e metamorfosi interne parte la nuova, attesissima, stagione Tpe.
Le parole del Direttore Beppe Navello, per le nuove sul fronte Astra.
La stagione che proponiamo ai nostri 21.717 spettatori dell'anno scorso, sperando di riconquistarli al nostro teatro, è per molti aspetti innovativa. Dopo cinque stagioni segnate da un progressivo aumento di presenze, ci sentiamo fiduciosi di poter chiedere al nostro pubblico di seguirci in un'avventura appassionante, destinata a cambiare le nostre consolidate abitudini.
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ci propone di diventare un Teatro di Rilevante Interesse Culturale nel quadro della riforma che si introdurrà a inizio 2015: e questa proposta, anzi questa sfida lanciata a tutto lo spettacolo dal vivo italiano, la si può interpretare come un profondo cambiamento di mentalità e obbiettivi artistici. Dovremo produrre molti più spettacoli frutto del nostro ingegno, della nostra ricerca, del lento maturare dei nostri giovani; potremo creare più cose insieme a teatri stranieri; dovremo per contro ospitare meno compagnie di giro e tenere più a lungo in cartellone i nostri spettacoli. Per fortuna, è da sempre che ci siamo messi su questa strada, con prudenza, progressivamente: e due anni fa, il progetto Sala Prove ha cominciato a raccogliere in uno spazio diverso, più intimo, un gruppo di giovani artisti facendoli lavorare a lungo davanti a un pubblico ristretto, oserei dire selezionato. Zio Vanja, Il Divorzio, Woyzeck, Musical Light sono tutti spettacoli creati in casa che hanno incontrato un gradimento di pubblico crescente; Fino a Cinema!, la nostra creazione italo polacca.
Per questo, la stagione che verrà, accanto a eventi di grande qualità del panorama italiano come Umberto Orsini o Roberto Herlitzka o il genovese Teatro della Tosse, avremo lunghi periodi dedicati a spettacoli nati all'Astra o per l'Astra, da noi concepiti e realizzati: tutti contrassegnati da un simbolo grafico che garantirà il Made in TPE come un marchio di qualità. Importante è prepararvi al terremoto che accompagnerà questi nostri spettacoli: una sussultoria movimentazione degli spazi stessi dell'Astra, oltre i confini di Sala Prove e Sala Grande. Cercheremo di trasformare il vasto, altissimo palcoscenico facendone un luogo alla francese che possa contenere, quando è il caso, insieme il pubblico e la performance; e questo avverrà già per il mio nuovo spettacolo Il Trionfo del Dio Denaro, una divertente favola settecentesca su un tema sinistramente attuale.
Il pubblico continuerà a scegliere attraverso i percorsi che ormai conosce bene, Classici e Tempi Moderni; ma anche Palcoscenico Danza curato da Paolo Mohovich; e infine Spazi Sonori che, accanto al gioioso cabaret della Dual Band e a un'importante testimonianza di inclusione artistica come Io provo a volare!, ci presenterà quest'anno la prima assoluta di una Cantata, creata da un eccezionale cartello di artisti del nostro e di altri territori, per ricordare la tragedia della ThyssenKrupp; e Teatro Europeo, che apre la stagione con Jérôme Thomas e la finisce con uno straordinario spettacolo di nouvelle magie.
Ancora le molte iniziative speciali: la cena spettacolo di fundraising, a dicembre, sul palcoscenico dell'Astra che inventerà momenti creativi e gastronomici; la serata in memoria di Mario Missiroli, un grande amico di questo teatro; i molti momenti di formazione del pubblico, articolati attraverso gli incontri di Le pratiche della scena; le tante serate dell'AstraCafé, animato dalla sapienza creativa di Sara Casiraghi e ormai diventato la tappa obbligata di tutti quelli che vogliono regalarsi, prima e dopo gli spettacoli, il piacere supplementare di un bicchiere, un buon piatto, due chiacchiere e magari qualche sorpresa, ancora.
Nell'attesa di DEUX HOMMES JONGLAIENT DANS LEUR TÊTE non perdetevi, martedì 14 ottobre alle 18.30 l'“ANTIPASTO DI STAGIONE”: PRESENTAZIONE APERTA AL PUBBLICO con i protagonisti della nuova Stagione.
Le parole del Direttore Beppe Navello, per le nuove sul fronte Astra.
La stagione che proponiamo ai nostri 21.717 spettatori dell'anno scorso, sperando di riconquistarli al nostro teatro, è per molti aspetti innovativa. Dopo cinque stagioni segnate da un progressivo aumento di presenze, ci sentiamo fiduciosi di poter chiedere al nostro pubblico di seguirci in un'avventura appassionante, destinata a cambiare le nostre consolidate abitudini.
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ci propone di diventare un Teatro di Rilevante Interesse Culturale nel quadro della riforma che si introdurrà a inizio 2015: e questa proposta, anzi questa sfida lanciata a tutto lo spettacolo dal vivo italiano, la si può interpretare come un profondo cambiamento di mentalità e obbiettivi artistici. Dovremo produrre molti più spettacoli frutto del nostro ingegno, della nostra ricerca, del lento maturare dei nostri giovani; potremo creare più cose insieme a teatri stranieri; dovremo per contro ospitare meno compagnie di giro e tenere più a lungo in cartellone i nostri spettacoli. Per fortuna, è da sempre che ci siamo messi su questa strada, con prudenza, progressivamente: e due anni fa, il progetto Sala Prove ha cominciato a raccogliere in uno spazio diverso, più intimo, un gruppo di giovani artisti facendoli lavorare a lungo davanti a un pubblico ristretto, oserei dire selezionato. Zio Vanja, Il Divorzio, Woyzeck, Musical Light sono tutti spettacoli creati in casa che hanno incontrato un gradimento di pubblico crescente; Fino a Cinema!, la nostra creazione italo polacca.
Per questo, la stagione che verrà, accanto a eventi di grande qualità del panorama italiano come Umberto Orsini o Roberto Herlitzka o il genovese Teatro della Tosse, avremo lunghi periodi dedicati a spettacoli nati all'Astra o per l'Astra, da noi concepiti e realizzati: tutti contrassegnati da un simbolo grafico che garantirà il Made in TPE come un marchio di qualità. Importante è prepararvi al terremoto che accompagnerà questi nostri spettacoli: una sussultoria movimentazione degli spazi stessi dell'Astra, oltre i confini di Sala Prove e Sala Grande. Cercheremo di trasformare il vasto, altissimo palcoscenico facendone un luogo alla francese che possa contenere, quando è il caso, insieme il pubblico e la performance; e questo avverrà già per il mio nuovo spettacolo Il Trionfo del Dio Denaro, una divertente favola settecentesca su un tema sinistramente attuale.
Il pubblico continuerà a scegliere attraverso i percorsi che ormai conosce bene, Classici e Tempi Moderni; ma anche Palcoscenico Danza curato da Paolo Mohovich; e infine Spazi Sonori che, accanto al gioioso cabaret della Dual Band e a un'importante testimonianza di inclusione artistica come Io provo a volare!, ci presenterà quest'anno la prima assoluta di una Cantata, creata da un eccezionale cartello di artisti del nostro e di altri territori, per ricordare la tragedia della ThyssenKrupp; e Teatro Europeo, che apre la stagione con Jérôme Thomas e la finisce con uno straordinario spettacolo di nouvelle magie.
Ancora le molte iniziative speciali: la cena spettacolo di fundraising, a dicembre, sul palcoscenico dell'Astra che inventerà momenti creativi e gastronomici; la serata in memoria di Mario Missiroli, un grande amico di questo teatro; i molti momenti di formazione del pubblico, articolati attraverso gli incontri di Le pratiche della scena; le tante serate dell'AstraCafé, animato dalla sapienza creativa di Sara Casiraghi e ormai diventato la tappa obbligata di tutti quelli che vogliono regalarsi, prima e dopo gli spettacoli, il piacere supplementare di un bicchiere, un buon piatto, due chiacchiere e magari qualche sorpresa, ancora.
Nell'attesa di DEUX HOMMES JONGLAIENT DANS LEUR TÊTE non perdetevi, martedì 14 ottobre alle 18.30 l'“ANTIPASTO DI STAGIONE”: PRESENTAZIONE APERTA AL PUBBLICO con i protagonisti della nuova Stagione.
gb
www.fondazionetpe.it