CuboTeatro
Made in Ilva inaugura Schegge
Al via al CuboTeatro la V edizione di Schegge.
Una compagnia stabile, Il Cerchio di Gesso, due stagioni parallele per il Cubo, che al suo interno ospita la rassegna del Mad Pride - caratterizzata da spettacoli sulla follia e sulle patologie mentali -, e quella delCentro Internazionale di Arti Mimiche, al secondo anno di collaborazione, con spettacoli di teatro gestuale.
E' la Compagnia InstabiliVaganti, con Made in Ilva - l'Eremita contemporaneo ad inaugurare la stagione. Dalle testimonianze dei lavoratori dell'ILVA di Taranto, unite a frammenti poetici di Luigi di Ruscio e Peter Shneider, su musiche e canti appositamente composti, una critica al processo di "brutalizzazione" contemporaneo.
Fondata, nel 2004, a Bologna da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, la Compagnia porta avanti, ormai da dieci anni, una pregevole ricerca sull'arte dell'attore e del performer. Sperimentazione dei diversi linguaggi contemporanei - attraverso collaborazioni artistiche con musicisti, video-maker e artisti visivi - che genera spettacoli dal forte impatto visivo, misto di fisicità, poesia e impegno. Mix riuscitissimo che, per Made in Ilva, fa vincere alla Compagnia svariati premi - Total Theatre Awards nomination al Fringe Festival di Edimburgo 2014, Premio Cassino OFF "Teatri di vita" per l'impegno civile nelle arti sceniche 2014, Premio Antonio Landieri – Teatro d'Impegno Civile 2013, Premio della critica Ermo Colle 2013, II° Premio della giuria Museo Cervi al Festival di resistenza 2013, Premio sezione internazionale al 16° IIFUT International Festival International Iranian Festival of University Theatre di Tehran, Iran 2013.
Ispirato al diario di un operaio dell'ILVA di Taranto e dalle testimonianze di alcuni operai, l'Eremita contemporaneo fa riferimento alla vicenda reale dell'acciaieria più grande d'Europa. La condizione dell'intera città e dei suoi lavoratori, tra il desiderio di fuga e la necessità di continuare a lavorare, sulla scena diviene un assolo in cui l'attore, Nicola Pianzola, spinge il proprio corpo all'estremo. Sospensioni, azioni acrobatiche e ripetitive, vengono scandite da suoni che si trasformano in ritmi ossessivi e voci suadenti, come quella femminile che gli ordina: Lavora! Produci! Agisci! Crea!
Esistono due distinzioni all'interno del concetto di contemporaneità. Una è la contemporaneità storicizzata, accreditata e conosciuta perché studiata; l'altra è una contemporaneità che si costruisce nel quotidiano e quindi si fa sinonimo di "attuale". Quella che si sperimenta facendo e vivendo, la stessa, forse, che può gettare le basi per un teatro del tempo presente.
"Teatri del tempo Presente", infatti, è stata una fortunatissima rassegna organizzata dalla Fondazione Live Piemonte dal Vivo negli spazi de La Lavanderia a Vapore a fine 2013. Una carrellata di spettacoli di giovanissimi in cui le arti si mischiavano amalgamandosi, gli attori diventavano sempre più performer e i performer sempre più attori. Tanto che in Per una ridefinizione dei Teatri del Tempo Presente - contributo critico del sottoscritto ne Il Quaderno a cura di Franca Cassine - ci si chiedeva: spettacoli in cui alla tecnica dell'attore si associa un intermezzo di danza e spettacoli in cui l'azione coreuta è amplificata da un intermezzo tipicamente teatrale, sono ibridi tra teatro e danza? O sono semplicemente i nuovi prodotti artistici?
Dal momento che non esistono oggi attori che non studiano le istanze del corpo, come non esistono ballerini digiuni di tecniche attoriali, le vecchie definizioni contano poco e Made in Ilva, oltrepassando le frontiere fra i generi, è figlio del contingente, sia al livello artistico sia al livello socio-politico, e diviene, così, un esempio di "nuovo", attuale, teatro. E la Compagnia, pur rimanendo fedele al suo primo amore, il teatro propriamente inteso, usa una scrittura scenica in cui, a quello si sovrappongono azioni coreute, sensibilità forte per le luci e un'accurata gestione dello spazio e degli oggetti. Insomma niente è più contemporaneo di Made in Ilva nella sua ideazione e nel ri-dare al teatro il suo valore di rito, in cui le comunità apprendono stupendosi.
Una compagnia stabile, Il Cerchio di Gesso, due stagioni parallele per il Cubo, che al suo interno ospita la rassegna del Mad Pride - caratterizzata da spettacoli sulla follia e sulle patologie mentali -, e quella delCentro Internazionale di Arti Mimiche, al secondo anno di collaborazione, con spettacoli di teatro gestuale.
E' la Compagnia InstabiliVaganti, con Made in Ilva - l'Eremita contemporaneo ad inaugurare la stagione. Dalle testimonianze dei lavoratori dell'ILVA di Taranto, unite a frammenti poetici di Luigi di Ruscio e Peter Shneider, su musiche e canti appositamente composti, una critica al processo di "brutalizzazione" contemporaneo.
Fondata, nel 2004, a Bologna da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, la Compagnia porta avanti, ormai da dieci anni, una pregevole ricerca sull'arte dell'attore e del performer. Sperimentazione dei diversi linguaggi contemporanei - attraverso collaborazioni artistiche con musicisti, video-maker e artisti visivi - che genera spettacoli dal forte impatto visivo, misto di fisicità, poesia e impegno. Mix riuscitissimo che, per Made in Ilva, fa vincere alla Compagnia svariati premi - Total Theatre Awards nomination al Fringe Festival di Edimburgo 2014, Premio Cassino OFF "Teatri di vita" per l'impegno civile nelle arti sceniche 2014, Premio Antonio Landieri – Teatro d'Impegno Civile 2013, Premio della critica Ermo Colle 2013, II° Premio della giuria Museo Cervi al Festival di resistenza 2013, Premio sezione internazionale al 16° IIFUT International Festival International Iranian Festival of University Theatre di Tehran, Iran 2013.
Ispirato al diario di un operaio dell'ILVA di Taranto e dalle testimonianze di alcuni operai, l'Eremita contemporaneo fa riferimento alla vicenda reale dell'acciaieria più grande d'Europa. La condizione dell'intera città e dei suoi lavoratori, tra il desiderio di fuga e la necessità di continuare a lavorare, sulla scena diviene un assolo in cui l'attore, Nicola Pianzola, spinge il proprio corpo all'estremo. Sospensioni, azioni acrobatiche e ripetitive, vengono scandite da suoni che si trasformano in ritmi ossessivi e voci suadenti, come quella femminile che gli ordina: Lavora! Produci! Agisci! Crea!
Esistono due distinzioni all'interno del concetto di contemporaneità. Una è la contemporaneità storicizzata, accreditata e conosciuta perché studiata; l'altra è una contemporaneità che si costruisce nel quotidiano e quindi si fa sinonimo di "attuale". Quella che si sperimenta facendo e vivendo, la stessa, forse, che può gettare le basi per un teatro del tempo presente.
"Teatri del tempo Presente", infatti, è stata una fortunatissima rassegna organizzata dalla Fondazione Live Piemonte dal Vivo negli spazi de La Lavanderia a Vapore a fine 2013. Una carrellata di spettacoli di giovanissimi in cui le arti si mischiavano amalgamandosi, gli attori diventavano sempre più performer e i performer sempre più attori. Tanto che in Per una ridefinizione dei Teatri del Tempo Presente - contributo critico del sottoscritto ne Il Quaderno a cura di Franca Cassine - ci si chiedeva: spettacoli in cui alla tecnica dell'attore si associa un intermezzo di danza e spettacoli in cui l'azione coreuta è amplificata da un intermezzo tipicamente teatrale, sono ibridi tra teatro e danza? O sono semplicemente i nuovi prodotti artistici?
Dal momento che non esistono oggi attori che non studiano le istanze del corpo, come non esistono ballerini digiuni di tecniche attoriali, le vecchie definizioni contano poco e Made in Ilva, oltrepassando le frontiere fra i generi, è figlio del contingente, sia al livello artistico sia al livello socio-politico, e diviene, così, un esempio di "nuovo", attuale, teatro. E la Compagnia, pur rimanendo fedele al suo primo amore, il teatro propriamente inteso, usa una scrittura scenica in cui, a quello si sovrappongono azioni coreute, sensibilità forte per le luci e un'accurata gestione dello spazio e degli oggetti. Insomma niente è più contemporaneo di Made in Ilva nella sua ideazione e nel ri-dare al teatro il suo valore di rito, in cui le comunità apprendono stupendosi.
gb
CUBO TEATRO
MADE IN ILVA – L'EREMITA CONTEMPORANEO
Canti originali e voce dal vivo Anna Dora Dorno,
Con Nicola Pianzola, Musiche Riccardo Nanni,
Oggetti di scena Nicoletta Casali,
Scene e disegno luci Anna Dora Dorno,
Video Nicola Pianzola,
Composizione drammaturgica originale a cura di Anna Dora Dorno sulle testimonianze degli operai dell'ILVA di Taranto,
Produzione INSTABILI VAGANTI con il sostegno di Spazio OFF di Trento | BOLOGNA
www.instabilivaganti.com
MADE IN ILVA – L'EREMITA CONTEMPORANEO
Canti originali e voce dal vivo Anna Dora Dorno,
Con Nicola Pianzola, Musiche Riccardo Nanni,
Oggetti di scena Nicoletta Casali,
Scene e disegno luci Anna Dora Dorno,
Video Nicola Pianzola,
Composizione drammaturgica originale a cura di Anna Dora Dorno sulle testimonianze degli operai dell'ILVA di Taranto,
Produzione INSTABILI VAGANTI con il sostegno di Spazio OFF di Trento | BOLOGNA
www.instabilivaganti.com