La France Dance
Alla Lavanderia a Vapore
Alla Lavanderia a Vapore di Torino - Centro d'eccellenza per la danza - si propone un palinsesto che sfida le proposte della fortunatissima rassegna Torino Danza. Ma se quest'ultimo è una vetrina di compagnie affermate e adulte, con il Cannes Jeune Ballet sono i ragazzi dagli 11 ai 23 anni a sfidare con caparbia preparazione ballerini ormai affermati. Con Foudre, Petite Symphonie e Beatwin la danza francese diventa protagonista e, agli italiani, non resta che battere le mani. Il 29 novembre a Collegno.
Tre coreografie e nelle tre performances un percorso all'interno della danza contemporanea. Si parte con Claude Brumachon e Benjamin Lamarche che presentano Foudre -sonata per quattro danzatori e due danzatrici. Elettricità violenta, passione energetica fanno di questa pièce un turbinìo selvaggio in cui i movimenti coreutici irrompono nello spazio pervadendolo. Per una danza che mischia acrobazie e ricerche estetiche il linguaggio proposto è strettamente contemporaneo così come le scelte musicali.
Con Petite Symphonie di Davide Bombana - milanese d'origine e formazione - si passa a rileggere in chiave contemporanea il linguaggio classico. Spogliato ormai delle sue regole accademiche - forme e linee perfette - resta solo la leggerezza del movimento in una coreografia che affascina l'occhio. 16 ballerini, 6 coppie che imparano a conoscersi entro un labirinto di incontri causali e furtivi. L'esigenza del contatto nasconde però l'incapacità della comunicazione, chiara nella messa in scena di rapporti cauti e di aderenze rubate - che riflettono, per il coreografo, l'essenza del misterioso tappeto musicale di Frank Martin.
L'ultima coreografia Beatwin di Julien Ficelly unisce, chiedendo il cerchio simbolico, i linguaggi delle prime due. Con sonorità ispirate alla settima sinfonia di Beethoven, i danzatori intraprendono - in uno spazio immaginario (Between), sospeso da qualche parte tra la realtà sonora (BeatWin) e la presenza reale in scena -, un viaggio in cui il cammino diventa l'unica finalità e dove la realtà e la finzione si assottigliano attraverso i giochi di luce. Il contemporaneo non si oppone al classico anzi è il balletto che sfocia nella danza. E se lo spazio è ipotetico la precisione e l'eleganza sono reali.
Tre coreografie che onorano prima di tutti i ballerini, poi la sensibilità dei coreografi, non ultimo la direttrice -artistica e pedagogista- Paola Cantalupo. Un percorso all'interno della danza attuale fatta da giovanissimi, in cui danza non è mera azione coreuta ma diviene stile di vita, approccio nei confronti del mondo, conoscenza del corpo.
Tre coreografie e nelle tre performances un percorso all'interno della danza contemporanea. Si parte con Claude Brumachon e Benjamin Lamarche che presentano Foudre -sonata per quattro danzatori e due danzatrici. Elettricità violenta, passione energetica fanno di questa pièce un turbinìo selvaggio in cui i movimenti coreutici irrompono nello spazio pervadendolo. Per una danza che mischia acrobazie e ricerche estetiche il linguaggio proposto è strettamente contemporaneo così come le scelte musicali.
Con Petite Symphonie di Davide Bombana - milanese d'origine e formazione - si passa a rileggere in chiave contemporanea il linguaggio classico. Spogliato ormai delle sue regole accademiche - forme e linee perfette - resta solo la leggerezza del movimento in una coreografia che affascina l'occhio. 16 ballerini, 6 coppie che imparano a conoscersi entro un labirinto di incontri causali e furtivi. L'esigenza del contatto nasconde però l'incapacità della comunicazione, chiara nella messa in scena di rapporti cauti e di aderenze rubate - che riflettono, per il coreografo, l'essenza del misterioso tappeto musicale di Frank Martin.
L'ultima coreografia Beatwin di Julien Ficelly unisce, chiedendo il cerchio simbolico, i linguaggi delle prime due. Con sonorità ispirate alla settima sinfonia di Beethoven, i danzatori intraprendono - in uno spazio immaginario (Between), sospeso da qualche parte tra la realtà sonora (BeatWin) e la presenza reale in scena -, un viaggio in cui il cammino diventa l'unica finalità e dove la realtà e la finzione si assottigliano attraverso i giochi di luce. Il contemporaneo non si oppone al classico anzi è il balletto che sfocia nella danza. E se lo spazio è ipotetico la precisione e l'eleganza sono reali.
Tre coreografie che onorano prima di tutti i ballerini, poi la sensibilità dei coreografi, non ultimo la direttrice -artistica e pedagogista- Paola Cantalupo. Un percorso all'interno della danza attuale fatta da giovanissimi, in cui danza non è mera azione coreuta ma diviene stile di vita, approccio nei confronti del mondo, conoscenza del corpo.
Gb
Lavanderia a Vapore
FOUDRE | PETITE SYMPHONIE | BEATWIN
Cannes Jeune Ballet | Francia
www.cannesdance.com
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