A Torino un'ondata di Spiritualità
Torino riscopre la sua spiritualità. Dal 26 al 30 settembre tornano le iniziative del Circolo dei lettori e Torino Spiritualità giunge all'ottava edizione. 100 gli incontri in programma, 26 le sedi degli appuntamenti, 30 le associazioni e gli enti coinvolti, 130 le voci da tutto il mondo per cinque giorni di incontri, dialoghi, lezioni e letture dedicati a La Sapienza del Sorriso. Un non luogo, uno spazio privilegiato di riflessione, per mettere in dialogo idee, coscienze, culture e religioni.
Un'inaugurazione fortunatissima vista la fila infinita di persone fuori dal teatro - qualche signora nervosa -, la maggior parte di loro non sono riusciti ad entrare ma, come dire, tutto fa notizia ed effettivamente il gioco vale la candela. Tre i differentissimi ospiti dell'incontro inaugurale Corrado Augias, Elio e Massimo Gramellini, tre uomini tenuti a bada dall'elegante femminilità dell'ideatrice Antonella Parigi. Il tema riguarda l'importanza del sorriso declinato in tutte le sue sfumature ed è proprio la mediatrice a strappare la prima risata quando comunica al pubblico che si è decisi di spostare il luogo dell'incontro dalla piazza al Teatro Carignano, solo dopo che un'autorità importante in fatto metereologico aveva sancito con assolutezza che avrebbe piovuto..
Si entra subito nel vivo del tema quindi, e presentati gli ospiti si passa al "trialogo". Un'oretta buona in cui si cerca di differenziare il riso dal sor-riso: si distingue Plauto da Terenzio, si menziona la commedia dell'arte nostrana, si parla di maschere di risate che toccano lo stomaco e di sorrisi che partono dalla mente e che se si è fortunati arrivano al cuore, come ha ben detto lo scrittore Gramellini - la parte più spontanea dei tre, umana a differenza degli altri due un pò rinchiusi in un ruolo, troppo serioso l'uno, troppo televisivo l'altro. Certo non sono mancate digressioni ma sembrano doverose e forse necessarie quando, consapevoli della situazione socio-politica nonché economica, non ci resta che ridere. Di noi e di quello che ormai è irrecuperabile, nella speranza che questo sorriso sia catartico e ci purifichi facendoci rinascere.
Il sorriso, tuttavia, non è solo cura o gioia, declinato in altri significati come de-ridere, irr-ridere, pensiamo ad un ghigno ad esempio, può essere doloroso, offensivo financo umiliante; e qui i casi si sprecano, dai rapporti interpersonali alla satira vera e propria il limite fra sarcasmo, cinismo e derisione è sottilissimo. Si citano le vignette che hanno offeso l'Islam, si parla di affari di cronaca di casa nostra finché l'auriga Parigi non riporta gli ospiti sul filo del discorso e si scopre anche l'importanza della sapienza, intesa come conoscenza, per poter saper ridere, non rischiando cosi di essere tacciati di humor inglese. Un'ironia che nasce dai giochi dell'intelligenza che per sinapsi allargano le labbra in un appagamento tutto mentale, e scoperto questo la felicità sarà a metà strada.
Il palinsesto è fittissimo per una programmazione che spazia dalla religione all'arte, dalla filosofia al teatro. Diviso in tre macro sezioni, La leggerezza dello spirito, Il sorriso consapevole e il ghigno inquieto,La regola del gioco dall'immanente al trascendente tutto è in funzione del sorriso come valore.
Un'inaugurazione fortunatissima vista la fila infinita di persone fuori dal teatro - qualche signora nervosa -, la maggior parte di loro non sono riusciti ad entrare ma, come dire, tutto fa notizia ed effettivamente il gioco vale la candela. Tre i differentissimi ospiti dell'incontro inaugurale Corrado Augias, Elio e Massimo Gramellini, tre uomini tenuti a bada dall'elegante femminilità dell'ideatrice Antonella Parigi. Il tema riguarda l'importanza del sorriso declinato in tutte le sue sfumature ed è proprio la mediatrice a strappare la prima risata quando comunica al pubblico che si è decisi di spostare il luogo dell'incontro dalla piazza al Teatro Carignano, solo dopo che un'autorità importante in fatto metereologico aveva sancito con assolutezza che avrebbe piovuto..
Si entra subito nel vivo del tema quindi, e presentati gli ospiti si passa al "trialogo". Un'oretta buona in cui si cerca di differenziare il riso dal sor-riso: si distingue Plauto da Terenzio, si menziona la commedia dell'arte nostrana, si parla di maschere di risate che toccano lo stomaco e di sorrisi che partono dalla mente e che se si è fortunati arrivano al cuore, come ha ben detto lo scrittore Gramellini - la parte più spontanea dei tre, umana a differenza degli altri due un pò rinchiusi in un ruolo, troppo serioso l'uno, troppo televisivo l'altro. Certo non sono mancate digressioni ma sembrano doverose e forse necessarie quando, consapevoli della situazione socio-politica nonché economica, non ci resta che ridere. Di noi e di quello che ormai è irrecuperabile, nella speranza che questo sorriso sia catartico e ci purifichi facendoci rinascere.
Il sorriso, tuttavia, non è solo cura o gioia, declinato in altri significati come de-ridere, irr-ridere, pensiamo ad un ghigno ad esempio, può essere doloroso, offensivo financo umiliante; e qui i casi si sprecano, dai rapporti interpersonali alla satira vera e propria il limite fra sarcasmo, cinismo e derisione è sottilissimo. Si citano le vignette che hanno offeso l'Islam, si parla di affari di cronaca di casa nostra finché l'auriga Parigi non riporta gli ospiti sul filo del discorso e si scopre anche l'importanza della sapienza, intesa come conoscenza, per poter saper ridere, non rischiando cosi di essere tacciati di humor inglese. Un'ironia che nasce dai giochi dell'intelligenza che per sinapsi allargano le labbra in un appagamento tutto mentale, e scoperto questo la felicità sarà a metà strada.
Il palinsesto è fittissimo per una programmazione che spazia dalla religione all'arte, dalla filosofia al teatro. Diviso in tre macro sezioni, La leggerezza dello spirito, Il sorriso consapevole e il ghigno inquieto,La regola del gioco dall'immanente al trascendente tutto è in funzione del sorriso come valore.
gb
Torino Spiritualità - VII Edizione
26-30 settembre
sedi varie
Ideato e diretto da Antonella Parigi
coordinato dal Circolo dei lettori
www.torinospiritualita.org
26-30 settembre
sedi varie
Ideato e diretto da Antonella Parigi
coordinato dal Circolo dei lettori
www.torinospiritualita.org