La metamorfosi
Ramirez Sansano a PalcoscenicoDanza
Scorre il palinsesto di PalcoscenicoDanza che per il suo quarto appuntamento porta negli spazi del Teatro Astra Gustavo Ramírez Sansano. Considerato uno dei 15 miglior coreografi nella sfera internazionale, lo spagnolo presenta un'azione coreografica su La metamorfosi di Kafka. Quando la letteratura incontra la danza bisogna fare attenzione agli insetti..
Nato a San Fulgencio, Alicante nel 1978, Gustavo Ramírez Sansano si forma forma nella scuola Josetta Garcia de Almoradi, e presso l'Institut del Teatre di Karemia Moreno, Guillermina Coll e José María Escudero. Da qui il suo percorso, giunto quasi a contare vent'anni di carriera, consolida Sansano come uno degli autori più significativi a livello internazionale, con creazioni inserite nelle programmazioni di organismi di grande prestigio come APAP New York Conference, Julliard School of arts, Jacob's Pillow festival.
Nominato "Chicagoan of the year" per l'anno 2012 dal Chicago Tribune per la categoría Arte/Danza, Gustavo Ramirez è indicato dalla rivista Dance Magazine, rubrica "25 to watch in 2012", tra i nomi da considerare nell'ambito della danza a livello mondiale. Attualmente la Compagnia Nazionale di Danza Galles lo ha nominato come direttore artistico dal 2015.
Dopo aver attraversato le principali compagnie di danza come il Nederlands Dans Theater, Hubbard Street Dance Chicago e il Ballet de Victor Ullate, Gustavo Ramirez crea Proyecto Titoyaya nel 2006, combinando la direzione artistica con il suo lavoro di coreografo freelance. Inoltre, tra il 2009 e il 2012 alla direzione diProyecto si lega la direzione di Luna Negra Dance Theater, con sede a Chicago.
Ispirata dal capolavoro di Franz Kafka, la sua Metamorfosi si concentra sui personaggi secondari, sviluppando l'evoluzione di ognuno di essi, della loro metamorfosi, del loro viaggio individuale verso una sorta di "animalità" che li priva delle connotazioni e degli attributi basici della condizione umana. Qualsiasi traccia di amore, compassione, empatia o perdono viene dimenticata e sulla scena appaiono due mondi separati da una porta trasparente ad evidenziare la rottura tra il riflesso di una società borghese che nega la trasformazione e la condizione del protagonista che si trasforma inesorabilmente coinvolgendo il resto della famiglia.
La costruzione coreografica, che alterna due realtà opposte - la famiglia sicura nei sui dogmi, e la solitudine solitaria del protagonista, nuovo Odisseo - sottolinea bene la paura del nuovo, di ciò che non si conosce, la diffidenza ma al contempo l'attrazione per il proibito che si fa curiosità morbosa, attraverso un'ottima danza, curata e attenta nella ricerca del gesto quotidiano e simbolico che poi si stravolge trasformandosi in azione coreutica, ma che non sempre si sposa con le suggestioni musicali, troppo anguste e metalliche.
Teatro Astra - PalcoscenicoDanza
LA METAMORFOSIS
coreografia Gustavo Ramírez Sansano
scenografia Luis Crespo
costumi Pascual Peris
con Loretta D'Antuono, Paula Serrano, Verónica García, Xavi Martí, Jure Gostincar,
Itxasai Mediavilla
musica autori vari
testi Tatiana López, Luis Forteza
Nato a San Fulgencio, Alicante nel 1978, Gustavo Ramírez Sansano si forma forma nella scuola Josetta Garcia de Almoradi, e presso l'Institut del Teatre di Karemia Moreno, Guillermina Coll e José María Escudero. Da qui il suo percorso, giunto quasi a contare vent'anni di carriera, consolida Sansano come uno degli autori più significativi a livello internazionale, con creazioni inserite nelle programmazioni di organismi di grande prestigio come APAP New York Conference, Julliard School of arts, Jacob's Pillow festival.
Nominato "Chicagoan of the year" per l'anno 2012 dal Chicago Tribune per la categoría Arte/Danza, Gustavo Ramirez è indicato dalla rivista Dance Magazine, rubrica "25 to watch in 2012", tra i nomi da considerare nell'ambito della danza a livello mondiale. Attualmente la Compagnia Nazionale di Danza Galles lo ha nominato come direttore artistico dal 2015.
Dopo aver attraversato le principali compagnie di danza come il Nederlands Dans Theater, Hubbard Street Dance Chicago e il Ballet de Victor Ullate, Gustavo Ramirez crea Proyecto Titoyaya nel 2006, combinando la direzione artistica con il suo lavoro di coreografo freelance. Inoltre, tra il 2009 e il 2012 alla direzione diProyecto si lega la direzione di Luna Negra Dance Theater, con sede a Chicago.
Ispirata dal capolavoro di Franz Kafka, la sua Metamorfosi si concentra sui personaggi secondari, sviluppando l'evoluzione di ognuno di essi, della loro metamorfosi, del loro viaggio individuale verso una sorta di "animalità" che li priva delle connotazioni e degli attributi basici della condizione umana. Qualsiasi traccia di amore, compassione, empatia o perdono viene dimenticata e sulla scena appaiono due mondi separati da una porta trasparente ad evidenziare la rottura tra il riflesso di una società borghese che nega la trasformazione e la condizione del protagonista che si trasforma inesorabilmente coinvolgendo il resto della famiglia.
La costruzione coreografica, che alterna due realtà opposte - la famiglia sicura nei sui dogmi, e la solitudine solitaria del protagonista, nuovo Odisseo - sottolinea bene la paura del nuovo, di ciò che non si conosce, la diffidenza ma al contempo l'attrazione per il proibito che si fa curiosità morbosa, attraverso un'ottima danza, curata e attenta nella ricerca del gesto quotidiano e simbolico che poi si stravolge trasformandosi in azione coreutica, ma che non sempre si sposa con le suggestioni musicali, troppo anguste e metalliche.
Teatro Astra - PalcoscenicoDanza
LA METAMORFOSIS
coreografia Gustavo Ramírez Sansano
scenografia Luis Crespo
costumi Pascual Peris
con Loretta D'Antuono, Paula Serrano, Verónica García, Xavi Martí, Jure Gostincar,
Itxasai Mediavilla
musica autori vari
testi Tatiana López, Luis Forteza
Proyecto Titoyaya - Gustavo Ramirez Sansano website:
www.titoyaya.com
www.titoyaya.com