Itzik Galili per il Btt
Quasi una fantasia
Dopo il debutto di inizio stagione di Vapore Corporeo del giovane coreografo Antonello Tudisco, il Balletto Teatro di Torino, con la serata dedicata a Galili, prosegue il percorso di rinnovamento della Compagnia. Due creazioni storiche del repertorio di Itzik Galili, il duo Fragile e Until.With/Out.Enough, concesse alla formazione torinese, che il 20 e il 21 saranno a La Lavanderia in esclusiva per l'Italia.
Nato a Tel Aviv, Itzik Galili inizia a danzare nella forma popolare tradizionale. Cresciuto nell'arte coreutica aderisce al Bat Dor Company e la Batsheva Dance Company ed entra, così, a far parte del mondo artistico professionale dal quale viene descritto come un "architetto di spazi e di corpi".
Itzik Galili coreografa il suo primo pezzo, Double Time, nel 1990, e nello stesso anno vince il premio originalità al Concorso Internazionale per Coreografi, con la creazione The Old Cartoon. Due anni dopo, nel 1992, sempre allo stesso concorso, The Butterfly Effect vince il premio del pubblico e si impone all'attenzione internazionale. Dopo soli quattro anni di esperienza coreografica, nel 1994 Galili riceve il Philip Morris Art Price per il suo contributo alla cultura olandese. Questi tre risultati, sono l'inizio di una carriera coreografica che consta di oltre 70 opere originali. Percorso artistico che nel 2002 riceve il prestigioso semestrale olandese Choreography Award, prima di lui vinto da Hans van Manen, Jirí Kylián e Krisztina de Châtel.
Itzik Galili oltre ad essere stato direttore artistico del NND/Galili Dance (1997-2008) e il co-fondatore e direttore artistico di Dansgroep Amsterdam (2009-2010), ha lavorato con numerose compagnie di danza tra le quali Stoccarda Ballet, Ballets de Monte Carlo, Bayerisches Staatsballett di Monaco, Gulbenkian Ballet, Royal Winnipeg Ballet, National Dance Company Wales, Batsheva Dance Company, NDT2, Scapino Ballet, Bale da Cidade de São Paulo, Het Nationale Ballet, Finnish National Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Ballet British Columbia, Danza Contemporánea de Cuba, Rambert Dance Company, Staastballet Berlino, English National Ballet.
Importantissimo per una compagnia misurarsi con i grandi coreografi, immergendosi in una dimensione internazionale. Misurarsi con una concezione della danza, che nel caso di Galili, colpisce per la capacità di esplorare l'arte coreutica da una molteplicità di punti di vista, con una attenzone particolare ai sentimenti interiori e agli stati della coscienza.
Sia Fragile che Until.With/Out.Enough - prima esecuzione al Cultura Nova Festival 1 Gennaio 1997 - colpiscono per la capacità di bilanciare, raffinatamente, astrazione e narrazione, creando oggetti artistici intrisi di un "fragile" equilibrio fra humor, aggressività, lirismo, sesso ed eleganza. Spazio, tempo e ritmo in cui la luce gioca un ruolo fondamentale, co-protagonista insieme alla danza. «La luce in scena, afferma Galili, è poesia. Si può definire personalità e distinguere la freddezza e il calore. Attraverso la sua magia, l'illuminazione può toccare il nostro io interiore costantemente dirigendo o ri-orientando il nostro punto di vista». Lui stesso ha proggetato l'illuminazione per maggior parte delle sue opere, fino al 2005, anno in cui inzia il sodalizio artistico con il light-designer Yaron Abulafia.
Nell'intimità di un duetto, Fragile mette in danza il rapporto uomo-donna, concedendo alla donna, nell'apparente vulnerabilità, di far superare, al suo partner, paure, frustrazioni, incertezze insite in ogni essere umano. Un dialogo scontro che mostra due corpi che si attraggono e si respingono, ma al contempo si completano in una potente e struggente esplorazione dei punti di forza e debolezza. Il corpo traduce emozioni e le scrive sulla scena senza drammatizzazione, ma come una preziosa e limpida energia poetica.
Until.With/Out.Enough è esempio di un'ottima scrittura coreografica. Messa d'insieme dell'intera compagnia che ancora una volta dimostra preparazione e versatilità. Certo, qualsiasi compagnia, confrontandosi con i grandi coreografi prova "suggestione", ma sarà Viola Scaglione, nell'incontro con il pubblico a fine spettacolo, a raccontare la grande semplicità dell'approccio di Galili, umano e passionale, nel trasmettere il suo amore per la danza. Ma un "grazie" particolare va ad Elisabeth Gibiat, co-direttrice, insieme a Galili, per avere seguito e "istruito" i talenti Btt.
Ecco allora, che in questa seconda parte, compaiono tutti gli elementi di cui sopra: spazio, tempo e ritmo, a cui si associa la luce come quarto elemento fondamentale, per una coreografia, che con le musiche di Gorecki, forma percorsi dinamici di flusso e riflusso. Qui l'occhio gode nella messa in scena delle potenzialità del corpo singolo e nella sorpresa dell'occhio creativo del coreografo.
Nato a Tel Aviv, Itzik Galili inizia a danzare nella forma popolare tradizionale. Cresciuto nell'arte coreutica aderisce al Bat Dor Company e la Batsheva Dance Company ed entra, così, a far parte del mondo artistico professionale dal quale viene descritto come un "architetto di spazi e di corpi".
Itzik Galili coreografa il suo primo pezzo, Double Time, nel 1990, e nello stesso anno vince il premio originalità al Concorso Internazionale per Coreografi, con la creazione The Old Cartoon. Due anni dopo, nel 1992, sempre allo stesso concorso, The Butterfly Effect vince il premio del pubblico e si impone all'attenzione internazionale. Dopo soli quattro anni di esperienza coreografica, nel 1994 Galili riceve il Philip Morris Art Price per il suo contributo alla cultura olandese. Questi tre risultati, sono l'inizio di una carriera coreografica che consta di oltre 70 opere originali. Percorso artistico che nel 2002 riceve il prestigioso semestrale olandese Choreography Award, prima di lui vinto da Hans van Manen, Jirí Kylián e Krisztina de Châtel.
Itzik Galili oltre ad essere stato direttore artistico del NND/Galili Dance (1997-2008) e il co-fondatore e direttore artistico di Dansgroep Amsterdam (2009-2010), ha lavorato con numerose compagnie di danza tra le quali Stoccarda Ballet, Ballets de Monte Carlo, Bayerisches Staatsballett di Monaco, Gulbenkian Ballet, Royal Winnipeg Ballet, National Dance Company Wales, Batsheva Dance Company, NDT2, Scapino Ballet, Bale da Cidade de São Paulo, Het Nationale Ballet, Finnish National Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Ballet British Columbia, Danza Contemporánea de Cuba, Rambert Dance Company, Staastballet Berlino, English National Ballet.
Importantissimo per una compagnia misurarsi con i grandi coreografi, immergendosi in una dimensione internazionale. Misurarsi con una concezione della danza, che nel caso di Galili, colpisce per la capacità di esplorare l'arte coreutica da una molteplicità di punti di vista, con una attenzone particolare ai sentimenti interiori e agli stati della coscienza.
Sia Fragile che Until.With/Out.Enough - prima esecuzione al Cultura Nova Festival 1 Gennaio 1997 - colpiscono per la capacità di bilanciare, raffinatamente, astrazione e narrazione, creando oggetti artistici intrisi di un "fragile" equilibrio fra humor, aggressività, lirismo, sesso ed eleganza. Spazio, tempo e ritmo in cui la luce gioca un ruolo fondamentale, co-protagonista insieme alla danza. «La luce in scena, afferma Galili, è poesia. Si può definire personalità e distinguere la freddezza e il calore. Attraverso la sua magia, l'illuminazione può toccare il nostro io interiore costantemente dirigendo o ri-orientando il nostro punto di vista». Lui stesso ha proggetato l'illuminazione per maggior parte delle sue opere, fino al 2005, anno in cui inzia il sodalizio artistico con il light-designer Yaron Abulafia.
Nell'intimità di un duetto, Fragile mette in danza il rapporto uomo-donna, concedendo alla donna, nell'apparente vulnerabilità, di far superare, al suo partner, paure, frustrazioni, incertezze insite in ogni essere umano. Un dialogo scontro che mostra due corpi che si attraggono e si respingono, ma al contempo si completano in una potente e struggente esplorazione dei punti di forza e debolezza. Il corpo traduce emozioni e le scrive sulla scena senza drammatizzazione, ma come una preziosa e limpida energia poetica.
Until.With/Out.Enough è esempio di un'ottima scrittura coreografica. Messa d'insieme dell'intera compagnia che ancora una volta dimostra preparazione e versatilità. Certo, qualsiasi compagnia, confrontandosi con i grandi coreografi prova "suggestione", ma sarà Viola Scaglione, nell'incontro con il pubblico a fine spettacolo, a raccontare la grande semplicità dell'approccio di Galili, umano e passionale, nel trasmettere il suo amore per la danza. Ma un "grazie" particolare va ad Elisabeth Gibiat, co-direttrice, insieme a Galili, per avere seguito e "istruito" i talenti Btt.
Ecco allora, che in questa seconda parte, compaiono tutti gli elementi di cui sopra: spazio, tempo e ritmo, a cui si associa la luce come quarto elemento fondamentale, per una coreografia, che con le musiche di Gorecki, forma percorsi dinamici di flusso e riflusso. Qui l'occhio gode nella messa in scena delle potenzialità del corpo singolo e nella sorpresa dell'occhio creativo del coreografo.
Gb
LAVANDERIA A VAPORE
BALLETTO TEATRO DI TORINO
I MAESTRI DELLA COREOGRAFIA CONTEMPORANEA
ITZIK GALILI | ISRAELE
QUASI UNA FANTASIA
coreografie Itzik Galili
FRAGILE
coreografia Itzik Galili
co-Direttrice artistica Elisabeth Gibiat
musiche Gavin Bryars – Sub Rosa
UNTIL.WITH/OUT.ENOUGH
coreografia Itzik Galili
musiche Henryk Górecki
www.lavanderiaavapore.it
BALLETTO TEATRO DI TORINO
I MAESTRI DELLA COREOGRAFIA CONTEMPORANEA
ITZIK GALILI | ISRAELE
QUASI UNA FANTASIA
coreografie Itzik Galili
FRAGILE
coreografia Itzik Galili
co-Direttrice artistica Elisabeth Gibiat
musiche Gavin Bryars – Sub Rosa
UNTIL.WITH/OUT.ENOUGH
coreografia Itzik Galili
musiche Henryk Górecki
www.lavanderiaavapore.it