Interplay 14
Albanese | Fong | Bronsard
Quinta giornata per Interplay/14. Giornata intensissima che fra teoria e pratica, aperitivi e break, celebra Sua Signora La Danza Contemporanea.
E' all'UniTo, al Laboratorio Quazza con Alessandro Pontremoli e la "direttora" Natalìa Casorati come moderatori, che nel pomeriggio si è svolta la giornata di studio Network, Metodologie Operative e Residenze Coreografiche. Importante occasione di incontro con diversi operatori nazionali e internazionali, - provenienti da Spagna, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Francia, Belgio e Italia - per discutere dei processi creativi, delle metodologie operative a sostegno dei giovani artisti e della formazione del pubblico, nonché della funzione sempre più importante dei centri di residenza coreografica come luoghi di creazione. Rara opportunità di confronto per l'Italia, per conoscere ed apprendere come una progettazione mirata possa implementare lo sviluppo artistico e professionale di operatori e di giovani danzatori, creando valide sinergie, di ricerca e di lavoro.
Nelle bellissime architetture delle Fonderie Limone, dalla teoria si passa alla pratica e la danza si fa spettacolo. E' Daniele Albanese, guest star extra per Dance Roads, con la Compagnia Stalker ad inaugurare la serata. D.o.g.m.a., Dance On Gardens Manufactured Artificially, è il suo nuovo lavoro, presentato in prima nazionale ad Interplay/14. Elemento sovrano è il passare del tempo in uno spazio denso di presenze invisibili e memoria, all'interno del quale le due danzatrici portano lo spettatore in una dimensione ipnotica scandita da un ritmo incessante e mutevole e dal cambiare lento e inesorabile della luce. Uno spettacolo sulla forza prepotente dell'invisibile, soprattutto per quanto riguarda la danza!
Per Dialogue - A double Act, Jo Fong - regista, coreografa e performer, e che lavora nella danza, nel cinema, nel teatro e nelle arti visive - parte da delle considerazioni: Come comunichiamo? Che cosa vediamo? E cosa succede dopo? Ispirato al film di Amanda Baggs 'In my language', il lavoro fa domande sul nostro modo di comunicare, creando dal vivo, un double act 'in the moment', una sorta di dialogo, necessariamente "doppio" tra il pubblico e le artiste. Le domande, il linguaggio e i mezzi artistici adoperati fanno ormai parte del patrimonio artistico, tanto da diventarne topoi, che piace solo perché ne si riconosce il mix dei diversi linguaggi, ma oltre una leggera brezza di ironia e comicità, stupisce come possa essere indicativo dell'oggi una concezione dello spettacolo o della performance, ormai decretata ieri. E stupisce come la coreografa che ha collaborato con le migliori creatività da Rosas, DV8 Physical Theatre, Rambert Dance Company, fino alla Mark Bruce Company, Young Vic Theatre, Igloo e Quarantine Theatre, partorisca (o si sceglie di presentare) un lavoro che alla ricerca contemporanea non aggiunge nulla, anzi le fa fare un passo indietro.
Pittrice e artista visiva, elettronica e digitale, Sarah Bronsard trova poi il suo terreno più fertile nella danza. Attraverso varie collaborazioni musicali e coreografiche sta attualmente sviluppando nuovi dialoghi a partire dal flamenco dove entrano in gioco ritmo, intensità e forti contrasti. La performance Ce qui èmerge aprés (4 Kg) che l'artista presenta, in prima nazionale, ad Interplay/14 all'interno del Dance Roads Tour, rappresenta l'incontro tra il flamenco, la danza contemporanea, composizioni elettro-acustiche e robotica. Figlia della precedente 4kg - che ha ricevuto il riconoscimento Best Original Creation dal Cirque du Soleil e una nomination per «Il coreografo più promettente» dal collettivo Bouge d'Ici -, che esplorava cosa deve essere perduto affinché possa apparire una nuova forma, la performance Ce qui émerge après (4kg), invece, fa riferimento a quanto accade ora che è emersa una forma. Non è immediata nella sua comprensione, anzi, ma ciò che colpisce è l'estetica con cui la performance è costruita, bellezza tutta rubata al flamenco.
E' all'UniTo, al Laboratorio Quazza con Alessandro Pontremoli e la "direttora" Natalìa Casorati come moderatori, che nel pomeriggio si è svolta la giornata di studio Network, Metodologie Operative e Residenze Coreografiche. Importante occasione di incontro con diversi operatori nazionali e internazionali, - provenienti da Spagna, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Francia, Belgio e Italia - per discutere dei processi creativi, delle metodologie operative a sostegno dei giovani artisti e della formazione del pubblico, nonché della funzione sempre più importante dei centri di residenza coreografica come luoghi di creazione. Rara opportunità di confronto per l'Italia, per conoscere ed apprendere come una progettazione mirata possa implementare lo sviluppo artistico e professionale di operatori e di giovani danzatori, creando valide sinergie, di ricerca e di lavoro.
Nelle bellissime architetture delle Fonderie Limone, dalla teoria si passa alla pratica e la danza si fa spettacolo. E' Daniele Albanese, guest star extra per Dance Roads, con la Compagnia Stalker ad inaugurare la serata. D.o.g.m.a., Dance On Gardens Manufactured Artificially, è il suo nuovo lavoro, presentato in prima nazionale ad Interplay/14. Elemento sovrano è il passare del tempo in uno spazio denso di presenze invisibili e memoria, all'interno del quale le due danzatrici portano lo spettatore in una dimensione ipnotica scandita da un ritmo incessante e mutevole e dal cambiare lento e inesorabile della luce. Uno spettacolo sulla forza prepotente dell'invisibile, soprattutto per quanto riguarda la danza!
Per Dialogue - A double Act, Jo Fong - regista, coreografa e performer, e che lavora nella danza, nel cinema, nel teatro e nelle arti visive - parte da delle considerazioni: Come comunichiamo? Che cosa vediamo? E cosa succede dopo? Ispirato al film di Amanda Baggs 'In my language', il lavoro fa domande sul nostro modo di comunicare, creando dal vivo, un double act 'in the moment', una sorta di dialogo, necessariamente "doppio" tra il pubblico e le artiste. Le domande, il linguaggio e i mezzi artistici adoperati fanno ormai parte del patrimonio artistico, tanto da diventarne topoi, che piace solo perché ne si riconosce il mix dei diversi linguaggi, ma oltre una leggera brezza di ironia e comicità, stupisce come possa essere indicativo dell'oggi una concezione dello spettacolo o della performance, ormai decretata ieri. E stupisce come la coreografa che ha collaborato con le migliori creatività da Rosas, DV8 Physical Theatre, Rambert Dance Company, fino alla Mark Bruce Company, Young Vic Theatre, Igloo e Quarantine Theatre, partorisca (o si sceglie di presentare) un lavoro che alla ricerca contemporanea non aggiunge nulla, anzi le fa fare un passo indietro.
Pittrice e artista visiva, elettronica e digitale, Sarah Bronsard trova poi il suo terreno più fertile nella danza. Attraverso varie collaborazioni musicali e coreografiche sta attualmente sviluppando nuovi dialoghi a partire dal flamenco dove entrano in gioco ritmo, intensità e forti contrasti. La performance Ce qui èmerge aprés (4 Kg) che l'artista presenta, in prima nazionale, ad Interplay/14 all'interno del Dance Roads Tour, rappresenta l'incontro tra il flamenco, la danza contemporanea, composizioni elettro-acustiche e robotica. Figlia della precedente 4kg - che ha ricevuto il riconoscimento Best Original Creation dal Cirque du Soleil e una nomination per «Il coreografo più promettente» dal collettivo Bouge d'Ici -, che esplorava cosa deve essere perduto affinché possa apparire una nuova forma, la performance Ce qui émerge après (4kg), invece, fa riferimento a quanto accade ora che è emersa una forma. Non è immediata nella sua comprensione, anzi, ma ciò che colpisce è l'estetica con cui la performance è costruita, bellezza tutta rubata al flamenco.
D.O.G.M.A.
DANIELE ALBANESE_COMPAGNIA STALKER(I)
concept - regia - coreografia Daniele Albanese
DIALOGUE - A DOUBLE ACT
JO FONG (UK)
di Jo Fong
CE QUI ÉMERGE APRÈS (4 KG)
SARAH BRONSARD (CDN)
musiche originali di Jonathan Parant
www.mosaicodanza.it
DANIELE ALBANESE_COMPAGNIA STALKER(I)
concept - regia - coreografia Daniele Albanese
DIALOGUE - A DOUBLE ACT
JO FONG (UK)
di Jo Fong
CE QUI ÉMERGE APRÈS (4 KG)
SARAH BRONSARD (CDN)
musiche originali di Jonathan Parant
www.mosaicodanza.it