Nowhere?
Alle Fonderie il nuovo lavoro di Raphael Bianco
Dopo il successo di "Memorie di Pietra", la Compagnia EgriBiancoDanza conclude la stagione IPUNTIDANZA 2013 - 14 con una novità assoluta. Con NOWHERE? – Itinerari dell'agire umano, nuova produzione per laCompagnia, sempre firmata da Raphael Bianco, alle Fonderie Limone di Moncalieri, il 4 e 5 giugno, si riflette sulle diverse forme dell'agire umano.
Promosso e curato da COORPI – Coordinamento danza Piemonte in collaborazione con Cinedans (Amsteram NL), il contest "La danza in 1 minuto", ospitato all'interno della serata, e del quale il pubblico potrà vedere una selezione dei migliori video provenienti dalle edizioni 2011-2013. Novità dell'edizione 2014 è il premio speciale dedicato all'animazione, in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics, e i tre temi sui quali declinare le proposte video: le diverse modulazioni dell'impercettibile; quale Italia oggi e il rapporto tra suono e movimento video - coreografico.
Suddiviso in tre parti, Nowhere? è un trittico in cui emerge prepotentemente la progressiva presa di coscienza della finitezza delle azioni e dei legami umani, attraverso un linguaggio prettamente classico imbevuto di grammatiche contemporanee. Con le suggestioni sonore di Salvatore Sciarrino, "Wings" - balletto ideato per tre danzatrici - proietta il pubblico in un altrove, un luogo in cui la purezza e la bellezza ancora non sono state contaminate; in cui il bianco è il colore predominante e, il tessuto usato in scena si fa metafora dell'elegante leggerezza, di valori che in potenza possono essere. Genitrici, le tre donne e come se abortissero, per cause esterne, i loro feti.
E da qui, si passa al secondo atto The Master con le musiche di Thomas Oboe lee. Balletto pensato per 4 danzatori (3 + 1) incentrato sul tema della seduzione del potere, tema che per altro ricorre nelle riflessioni del coreografo. Qui il linguaggio coreutico si infittisce nella resa di una lotta danzata. Il tango, sinonimo di passione e attrazione anche del negativo, si trasforma in un gioco di seduzione dalla carica magnetica, decretando un solo vincitore.
Seminudi i tre danzatori combattono il simbolo del potere vestito di pelle e cuoio. Seminudi, come cristi, Re che hanno dovuto lasciare il trono, crocifissi in nome dei nuovi Dei contemporanei. Qui il lavoro si fa estetizzante e il corpo insegue codificazioni stereotipate financo concludersi con una immagine pasoliniana, quasi alle 100 giornate di Sodoma, in cui i ballerini strisciano trainati, nello loro soffio vitale, dal Re Potere.
E dopo queste tremende consapevolezze, le cui sensazioni passano attraverso il corpo, non resta che sperare in una terra promessa, alla ricerca di nuovi orizzonti. E quindi Nowhere?, con le musiche di Deuter, è una un'azione danzata sull'illusione, un viaggio ipotetico verso la luce. Percorso che muove verso il superamento di sé e dei propri ideali attraverso una danza a volte vitalistica ed energica, a volte priva di slancio in cui la stasi predomina e il silenzio si carica di significato.
E in fine, nella ricerca di mondi altri, che sono fisici ma soprattutto mentali e spirituali per il coreografo, l'assolo dell'epilogo ben sintetizza l'animo di Nowhere?. La ricerca, il viaggio si pone solitario e pare talmente aggrovigliato l'Es freudiano ai giorni nostri, che delle mille voci che animano la mente di ognuno, fra personalità individuale e collettiva, non resta che urlare. Lo stesso Urlo che dal 1893 è la metafora dell'uomo moderno e della sua condizione; lo stesso che il bravissimo danzatore dà in dono alle coscienze del pubblico.
Promosso e curato da COORPI – Coordinamento danza Piemonte in collaborazione con Cinedans (Amsteram NL), il contest "La danza in 1 minuto", ospitato all'interno della serata, e del quale il pubblico potrà vedere una selezione dei migliori video provenienti dalle edizioni 2011-2013. Novità dell'edizione 2014 è il premio speciale dedicato all'animazione, in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics, e i tre temi sui quali declinare le proposte video: le diverse modulazioni dell'impercettibile; quale Italia oggi e il rapporto tra suono e movimento video - coreografico.
Suddiviso in tre parti, Nowhere? è un trittico in cui emerge prepotentemente la progressiva presa di coscienza della finitezza delle azioni e dei legami umani, attraverso un linguaggio prettamente classico imbevuto di grammatiche contemporanee. Con le suggestioni sonore di Salvatore Sciarrino, "Wings" - balletto ideato per tre danzatrici - proietta il pubblico in un altrove, un luogo in cui la purezza e la bellezza ancora non sono state contaminate; in cui il bianco è il colore predominante e, il tessuto usato in scena si fa metafora dell'elegante leggerezza, di valori che in potenza possono essere. Genitrici, le tre donne e come se abortissero, per cause esterne, i loro feti.
E da qui, si passa al secondo atto The Master con le musiche di Thomas Oboe lee. Balletto pensato per 4 danzatori (3 + 1) incentrato sul tema della seduzione del potere, tema che per altro ricorre nelle riflessioni del coreografo. Qui il linguaggio coreutico si infittisce nella resa di una lotta danzata. Il tango, sinonimo di passione e attrazione anche del negativo, si trasforma in un gioco di seduzione dalla carica magnetica, decretando un solo vincitore.
Seminudi i tre danzatori combattono il simbolo del potere vestito di pelle e cuoio. Seminudi, come cristi, Re che hanno dovuto lasciare il trono, crocifissi in nome dei nuovi Dei contemporanei. Qui il lavoro si fa estetizzante e il corpo insegue codificazioni stereotipate financo concludersi con una immagine pasoliniana, quasi alle 100 giornate di Sodoma, in cui i ballerini strisciano trainati, nello loro soffio vitale, dal Re Potere.
E dopo queste tremende consapevolezze, le cui sensazioni passano attraverso il corpo, non resta che sperare in una terra promessa, alla ricerca di nuovi orizzonti. E quindi Nowhere?, con le musiche di Deuter, è una un'azione danzata sull'illusione, un viaggio ipotetico verso la luce. Percorso che muove verso il superamento di sé e dei propri ideali attraverso una danza a volte vitalistica ed energica, a volte priva di slancio in cui la stasi predomina e il silenzio si carica di significato.
E in fine, nella ricerca di mondi altri, che sono fisici ma soprattutto mentali e spirituali per il coreografo, l'assolo dell'epilogo ben sintetizza l'animo di Nowhere?. La ricerca, il viaggio si pone solitario e pare talmente aggrovigliato l'Es freudiano ai giorni nostri, che delle mille voci che animano la mente di ognuno, fra personalità individuale e collettiva, non resta che urlare. Lo stesso Urlo che dal 1893 è la metafora dell'uomo moderno e della sua condizione; lo stesso che il bravissimo danzatore dà in dono alle coscienze del pubblico.
GB
Fonderie Limone, Moncalieri
Nowhere? Itinerari dell'agire umano
Compagnia EgriBianco
Wings - The Master - Nowhere?
www.egridanza.com
Nowhere? Itinerari dell'agire umano
Compagnia EgriBianco
Wings - The Master - Nowhere?
www.egridanza.com