L'Uovo prima di Pasqua. UovoFestival 2012
Apre la bella stagione la decima edizione del Festival Uovo. Compiendo dieci anni si auto celebra e ripropone, oltre le novità, gli artisti che hanno fatto la sua storia. Sempre sopra le righe, sempre con quel tocco di irriverenza che permette di guardare al fututo. Ed è proprio al futuro che questa edizione si rivolge, certo guarda al passato ma concentrandosi sul presente, per proiettarsi inersorabile in un fututo speriamo non troppo lontano, almeno per le arti contemporanee.
Dal 21 al 25 marzo il palinsesto è fittissimo e vede il suo centro nei video del coreografo William Forsythe, allestiti in formato gigante alla Triennale, per poi passare alla poesia degli artisti francesi Jèrome Bel e Vèronique Doisneau, per arrivare alla potenza del Tuono dei Dewey Dell. Ancora la Compagnia Sieni con il suo intenso Nei Volti, i Pathosformel con un progetto nel progetto sicuramente da non perdere, e la Socìetas Raffaello Sanzio/Romeo Castellucci con la loro versione della Storia contemporanea dell'Africa. Vol.III, in cui lunga e off limits era la lista d'attesa. A coronamento del tutto il party Viva Uovo + Club to Club! del 25 con Actress, Spencer e O (leggi One Circle), tre stelle del panorama internazionale fra musica e citazioni letterarie, ombre e suoni. Contenti delle sorprese trovate nell'Uovo? Stato di Grazia è l'affascianante lavoro presentato dai Plumes dans la tête – giovane compagnia guidata da Silvia Costa. Vecchia conoscenza del Festival, la compagnia per la decima edizione propone un testo tratto da Psychopathia sexualis di Richard von Krafft-Ebing , dramma serissimo e dalle molteplici chiavi di letture. Un corpo obliquio, quasi dimenticato e insignificante, forse anonimo. Obliquo a testimonianza del mancato baricentro fra interno ed esterno, fra individuo e società. Il confine tra normalità e anormalità e sottilissimo in questo testo e la performer Silvia Costa riesce benissimo attraverso la sua voce, co-protagonista insieme alla musica, a sciogliere il gomitolo di sensazioni che il protagonista prova e sente. Solo lei in obbliquo per tutto il monologo a narrare la storia di un identità non riuscità, di una vita a metà. L'idea del non definito trapela da ogni sfumatura tonale ed esplode nell'epilogo con l'assolo musicale, un grido soffocato a metà fra dolore e desiderio di essere. La storia di un capro espiatorio, di una strega contemporanea. Uno studio sul rapparto fra tolleranza, discriminazione, abuso, sessualità, malattia. Talmente complesso che va bruciato. Al rogo! Forecasting, è il nuovissimo lavoro presentato proprio per il Festival dal duo Giuseppe Chico/Barbara Matijević. Talmente irriverente da risultre intelligentemente ironico. Un computer come prolungamento del proprio corpo, un amico piuttosto che un nemico, un compagno di giochi. Una serie di video scelti e montati da youtube vanno a inscenare piccole gag se non una vera e propria storia.. forse una critica? Infatti non è impossibile fra le risate notare una certa ironica e lucida critica verso chi fa quei video, e "forse" verso chi li guarda. Loro li propongono insomma e così facendo pongono, come negli ani sessanta/settanta con gli esperimenti con i primi schermi-televisori, che il fine è il mezzo. L'invito al buon utilizzo del mezzo, ad un uso creativo. Inventatevi non esibitevi sembra voler dire l'intera performance che cosi punta dritto al futuro. Cosa stiamo diventando o cosa possiamo evitare? E l'idea in sordina dell'uomo cyborg, con il rpolungamento uomo macchina? Insomma temi cari all'arte contemporanea proposti in pefetto stile Uovo. |
Plumes dans la tête website:
www.silvia-costa.com |