Opening
La danza è tripartita
Al via la stagione danza per il Teatro Astra.
Consueto appuntamento di fine anno, aperitivo degli otto appuntamenti in programma nell'anno venturo.
E' sempre il direttore artistico Paolo Mohovich a presentare i bravissimi e talentuosi danzatori - Eko Dance Project di Pompea Santoro e Agora Coaching Project di Michele Merola - che per l'inaugurazione si sono misurati con tre coreografie di tre diversi autori, con l'auspicabile speranza che tanta bravura non sia costretta, visto le politiche culturali del bel paese, ad emigrare lasciando il solito vuoto, ormai voragine, che fa sì che l'Italia rimanga in coda rispetto al resto d'Europa, e non solo nel campo della danza. E dopo la solita lettura, ormai preghiera per il Teatro, dell'articolo 9 della Costituzione, il 22 novembre all'Astra la danza si fa in tre.
Apre le danze, è il caso di dire, In memory of B di Mohovich. Piecè dedicata al compositore inglese Benjamin Britten in occasione del centenario della nascita. Un tributo nel tributo perché le azioni coreiche di Mohovichsi sposano perfettamente con le musiche di uno dei sui grandi discepoli Arvo Part, scritte proprio in occasione della scomparsa. Una delle performance più strutturate delle ultime proposte, di cui il coreografo ha curato sia le luci che i costumi, vede la coreografia cadenzata da rintocchi di campana. E' il tempo secondo cui tutto accade, la vita e la morte, l'amore e l'addio. E proprio sugli addii e sul senso di abbandono con cui le prime due coreografie si confrontano. Quindi una danza carica di tensioni, che in Memory of B si tinge di un alone cimiteriale, sensazione amplificata dalla musica sommessa di Part. Un requiem danzato in onore della musica e della sua ancella, la danza.
Esempio di come la musica sia importantissima nella ricezione del pubblico di una performance è Time Fraction del coreografo Pedro Lozano Gomez, danzatore e coreografo molto apprezzato, fin dalle sue prime prove, presso il Balletto delle Fiandre. Su le musiche di Plastic People e Sleep si incentra una danza tutta maschile carica sì del senso di abbandono, ma con la voglia, potente ed energica, del ritorno o della soddisfazione di desideri o di rivalsa o di vendetta. Quindi forte energia per una danza ginnica, veloce e d'impatto che sembra mettere i puntini sulle i.
Per finire invece un canto all'esistenza, il celebre På Norrbotten (giù nel profondo nord) di Mats Ekreinterpretato da Pompea Santoro che tornerà il 9 e 10 gennaio con Tra di noi un lavoro realizzato sul tema del rapporto di coppia mixando azioni coreute da Birgit Cullberg e Mats Ek. Importante didatticamente per la divulgazione del patrimonio Ek, Giù nel profondo nord è la storia danzata degli abitanti di un piccolo villaggio in cui i personaggi ben delineati fanno da pretesto ad una riflessione più ampia, come spiega la coreografa, ovvero sul della tema diversità, sui sentimenti che ci accomunano e sul bisogno della luce, tema ricorrente nella vita del nord Europa.
Consueto appuntamento di fine anno, aperitivo degli otto appuntamenti in programma nell'anno venturo.
E' sempre il direttore artistico Paolo Mohovich a presentare i bravissimi e talentuosi danzatori - Eko Dance Project di Pompea Santoro e Agora Coaching Project di Michele Merola - che per l'inaugurazione si sono misurati con tre coreografie di tre diversi autori, con l'auspicabile speranza che tanta bravura non sia costretta, visto le politiche culturali del bel paese, ad emigrare lasciando il solito vuoto, ormai voragine, che fa sì che l'Italia rimanga in coda rispetto al resto d'Europa, e non solo nel campo della danza. E dopo la solita lettura, ormai preghiera per il Teatro, dell'articolo 9 della Costituzione, il 22 novembre all'Astra la danza si fa in tre.
Apre le danze, è il caso di dire, In memory of B di Mohovich. Piecè dedicata al compositore inglese Benjamin Britten in occasione del centenario della nascita. Un tributo nel tributo perché le azioni coreiche di Mohovichsi sposano perfettamente con le musiche di uno dei sui grandi discepoli Arvo Part, scritte proprio in occasione della scomparsa. Una delle performance più strutturate delle ultime proposte, di cui il coreografo ha curato sia le luci che i costumi, vede la coreografia cadenzata da rintocchi di campana. E' il tempo secondo cui tutto accade, la vita e la morte, l'amore e l'addio. E proprio sugli addii e sul senso di abbandono con cui le prime due coreografie si confrontano. Quindi una danza carica di tensioni, che in Memory of B si tinge di un alone cimiteriale, sensazione amplificata dalla musica sommessa di Part. Un requiem danzato in onore della musica e della sua ancella, la danza.
Esempio di come la musica sia importantissima nella ricezione del pubblico di una performance è Time Fraction del coreografo Pedro Lozano Gomez, danzatore e coreografo molto apprezzato, fin dalle sue prime prove, presso il Balletto delle Fiandre. Su le musiche di Plastic People e Sleep si incentra una danza tutta maschile carica sì del senso di abbandono, ma con la voglia, potente ed energica, del ritorno o della soddisfazione di desideri o di rivalsa o di vendetta. Quindi forte energia per una danza ginnica, veloce e d'impatto che sembra mettere i puntini sulle i.
Per finire invece un canto all'esistenza, il celebre På Norrbotten (giù nel profondo nord) di Mats Ekreinterpretato da Pompea Santoro che tornerà il 9 e 10 gennaio con Tra di noi un lavoro realizzato sul tema del rapporto di coppia mixando azioni coreute da Birgit Cullberg e Mats Ek. Importante didatticamente per la divulgazione del patrimonio Ek, Giù nel profondo nord è la storia danzata degli abitanti di un piccolo villaggio in cui i personaggi ben delineati fanno da pretesto ad una riflessione più ampia, come spiega la coreografa, ovvero sul della tema diversità, sui sentimenti che ci accomunano e sul bisogno della luce, tema ricorrente nella vita del nord Europa.
gb
PALCOSCENICODANZA
OPENING
IN MEMORY OF B
coreografia, costumi e luci Paolo Mohovich
musica Aarvo Part
TIME FRACTION
coreografia Pedro Lozano Gomez
musica Plastic People - Sleep
På NORRBOTTEN (Giù nel profondo nord) estratto
coreografia Mats Ek / montato e curato da Pompea Santoro
www.stagionetpe.it
OPENING
IN MEMORY OF B
coreografia, costumi e luci Paolo Mohovich
musica Aarvo Part
TIME FRACTION
coreografia Pedro Lozano Gomez
musica Plastic People - Sleep
På NORRBOTTEN (Giù nel profondo nord) estratto
coreografia Mats Ek / montato e curato da Pompea Santoro
www.stagionetpe.it