Ottavo compleanno per l'irriverente UOVO
Dal 18 al 21 Marzo si festeggia la nascita di Uovo, festival irriverente per artisti indisciplinati con la passione per le perfoming arts.
Nato nel 2003 Uovo festival ha presentato oltre 250 artisti, per un totale di 75 spettacoli, 46 prime italiane e 16 compagnie per la prima volta in Italia, provenienti da più di 15 paesi. Quest'anno si snellisce nella durata e nelle locations, concentrandosi in quattro intensissime giornate e altrettante sedi: Triennale di Milano, Teatro Franco Parenti, Teatro dell’Arte, DiD studio. Tempi e spazi vedranno l'alternarsi di 12 artisti provenienti da Gran Bretagna, Germania, Francia, Croazia, Belgio, Svezia, Italia; la presenza di 8 prime italiane e 3 coproduzioni. Le scelte artistiche che quest'anno sono state fatte puntano su produzioni anomale, su lavori "fuori formato" volendo continuare a riflettere la relazione che lega l'artista e lo spettatore con il preciso scopo di cercar di coinvolgere il pubblico, utilizzando delle parole chiave che muovono tutto il festival com'è il caso di fonemi quali autenticità e intimità. Si guarda dunque all'individuo come al centro di questo sistema di relazioni puntando sullo studio della rete che questi rapporti comportano. Ne conviene che, talvolta, per riuscire bene a focalizzare un problema o la verità che questo problema porta, bisogna mettere e mettersi in discussione, se non in estremis sovvertire il problema. Ecco tutto questo Uovo riesce a farlo e ci riesce attraverso la dimensione della finzione che l'arte comporta, anche perché ormai il falso risulta più vero del reale! Cosi si spiegano le performance che si susseguiranno per la durata del festival e che vedono la loro apertura con la compagnia Gob Squad (Germania/Gran Bretagna) al Teatro dell'Arte, con Super Night Shot, una delle performance più acclamate degli ultimi anni, creata ad hoc per la città ospitante. Una performance live su multischermo, che si girerà per le strade di Milano, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, con quattro videocamere ad infrarossi, poi sincronizzate simultaneamente nella proiezione in teatro. Questa performance mira ad esaltare l'unicità del quotidiano regalando a Milano e a i suoi abitanti un momento magico. Parallelo a questo, e riproposto anche il giorno successivo e sempre al Teatro dell'Arte, è il lavoro della fotografa Linda Fregni Nagler (Italia/Svezia), nell’ambito del progetto Uovo 0_11 dedicato al rapporto tra infanzia e linguaggi del contemporaneo. Con Conscious/Unconscious presenta un video realizzato con i bambini della classe quarta del Convitto Nazionale Pietro Longone di Milano. risultato finale di un laboratorio condotto in aula e in camera oscura che si ispira alle pratiche della fotografia surrealista quali il collage, l’astrazione, i cadavre-exquis, i rayogrammi e vede i bambini passare dal ruolo di fotografo al ruolo di performer, in una coreografia fatta di piccoli gesti, composta con la partecipazione attiva dei bimbi stessi. Questi sono solo due degli esempi del palinsesto ricco del festival, quelli inaugurali, ma continueranno le curiosità una per tutte il lavoro di marco Velardi e Francesca Sarti con il loro Mangiachetifabene al Parenti venerdì e sabato alle 13, un pranzo performativo per pubblico e performer, e eventi più agregativi come il concerto del 19 al Teatro dell'Arte con i John and Jehn + We Have Band, o L'Uovo elita party del 22 e sempre nella medesima location. Un festival da seguire insomma... |
Gob Squad website:
www.gobsquad.com |