Ridiamoci su
Poolse Vis e Asterions Hus
Giunta ormai alle battute finali - con ultimi eventi fuori le mura cittadine - la XIX edizione del Festival Il Sacro attraverso l'ordinario propone nel palinsesto delle giornate del 6 e 7 ottobre due compagnie internazionali Poolse Vis, letteralmente pesce polacco, e Asterions Hus lo sgangherato trio che propone una esilarante e sfaccettata versione de l'Iliade omerica. Dalle 19:30 a San Pietro in Vincoli.
Ispirato alla parola "forse" Hold è la performance presentata dalle pescioline polacche. Un trio di sole ragazze che operano fra Olanda, Belgio e Danimarca, ora per la prima volta in Italia con un lavoro che riflette sulle svariate opportunità e possibilità offerte dalla vita, quali il dubbio interiore e la speranza. Si, no, forse si o forse no? sembrano dire tutti i movimenti che compongono Hold. Vanno, tornano; mangiare: adesso, o più tardi? Sono bella? si.. no, ma forse si! Quella donna mi infastidisce, ma forse sono io. Mi ha appena strattonata.. o forse sono stata sbadata io? E cosi il gioco si complica e si infittisce nel groviglio di possibilità che il dubbio genera con gang simpaticissime in cui la forma si confonde con la nevrosi, il fastidio risveglia appetiti sessuali.. o forse no?
Premiate nel 2011 con lo spettacolo THEE (‘TÈ') - che il pubblico ha premiato quale migliore spettacolo del Festival Internazionale Spoffin in Amersfoort (NL)- Poolse Vis realizza performance di teatro fisico dal forte impatto visivo in cui il testo si annulla rimandando tutto al potere evocativo delle immagini e delle azioni.
A seguire è la volta dei danesi Asterions Hus che presentano una gioviale e per niente noiosa trasposizione teatrale del poema epico per eccellenza, l'Iliade di Omero. Qui il testo c'è - ed è anche madre lingua, quindi o si conosce benissimo l'inglese o anche qui il potere del corpo, insieme a riminiscenze liceali aiuteranno la comprensione. Rimaneggiato ovviamente ma senza tralasciare il tessuto, la trama dell'opera e lo spessore psicologico dei personaggi; il tutto viene amplificato e i personaggi diventano le caricature del ruoli stessi.
Dal tragico del genere si passa cosi ad un mix in cui performance, arte del fumetto, acrobazie e clownerie, Commedia dell'Arte, narrazione e mimica gestuale da maschere teatrali, palesano un forte umorismo da commedia di intrattenimento. Gli attori saltano dentro e fuori dei ruoli, aggiungono la figura del narratore saltando cosi nel tempo e nello spazio; introducono ruoli di supporto come i commentatori televisivi dal fronte di Troia - divertentissimi - non tralasciando di colorare il tutto un pò di rosa fucsia. Non si sminuisce di certo l'opera, anzi il volerla leggera è proprio il valore aggiunto di questa interpretazione contemporanea, che oltre ad essere un ottimo e disteso spettacolo teatrale è un altrettanto ottima occasione per proporre nelle scuole le opere classiche sempre più lontane nel linguaggio e negli ideali dai giovani odierni. Per di più in lingua!
Ispirato alla parola "forse" Hold è la performance presentata dalle pescioline polacche. Un trio di sole ragazze che operano fra Olanda, Belgio e Danimarca, ora per la prima volta in Italia con un lavoro che riflette sulle svariate opportunità e possibilità offerte dalla vita, quali il dubbio interiore e la speranza. Si, no, forse si o forse no? sembrano dire tutti i movimenti che compongono Hold. Vanno, tornano; mangiare: adesso, o più tardi? Sono bella? si.. no, ma forse si! Quella donna mi infastidisce, ma forse sono io. Mi ha appena strattonata.. o forse sono stata sbadata io? E cosi il gioco si complica e si infittisce nel groviglio di possibilità che il dubbio genera con gang simpaticissime in cui la forma si confonde con la nevrosi, il fastidio risveglia appetiti sessuali.. o forse no?
Premiate nel 2011 con lo spettacolo THEE (‘TÈ') - che il pubblico ha premiato quale migliore spettacolo del Festival Internazionale Spoffin in Amersfoort (NL)- Poolse Vis realizza performance di teatro fisico dal forte impatto visivo in cui il testo si annulla rimandando tutto al potere evocativo delle immagini e delle azioni.
A seguire è la volta dei danesi Asterions Hus che presentano una gioviale e per niente noiosa trasposizione teatrale del poema epico per eccellenza, l'Iliade di Omero. Qui il testo c'è - ed è anche madre lingua, quindi o si conosce benissimo l'inglese o anche qui il potere del corpo, insieme a riminiscenze liceali aiuteranno la comprensione. Rimaneggiato ovviamente ma senza tralasciare il tessuto, la trama dell'opera e lo spessore psicologico dei personaggi; il tutto viene amplificato e i personaggi diventano le caricature del ruoli stessi.
Dal tragico del genere si passa cosi ad un mix in cui performance, arte del fumetto, acrobazie e clownerie, Commedia dell'Arte, narrazione e mimica gestuale da maschere teatrali, palesano un forte umorismo da commedia di intrattenimento. Gli attori saltano dentro e fuori dei ruoli, aggiungono la figura del narratore saltando cosi nel tempo e nello spazio; introducono ruoli di supporto come i commentatori televisivi dal fronte di Troia - divertentissimi - non tralasciando di colorare il tutto un pò di rosa fucsia. Non si sminuisce di certo l'opera, anzi il volerla leggera è proprio il valore aggiunto di questa interpretazione contemporanea, che oltre ad essere un ottimo e disteso spettacolo teatrale è un altrettanto ottima occasione per proporre nelle scuole le opere classiche sempre più lontane nel linguaggio e negli ideali dai giovani odierni. Per di più in lingua!
gb
XIX edizione de Il Sacro attraverso l'ordinario
San Pietro in Vincoli
HOLD
Poolse Vis (Amsterdam – NL)
Performers Eveline Agema & Inge Voskamp
Iliaden
Asterions Hus (DK)
www.asterionshus.dk
www.poolsevis.nl
San Pietro in Vincoli
HOLD
Poolse Vis (Amsterdam – NL)
Performers Eveline Agema & Inge Voskamp
Iliaden
Asterions Hus (DK)
www.asterionshus.dk
www.poolsevis.nl