Tito Andronico
le Furie al Tertulliano
E no, le giovani compagnie non si perdono tutte in innovazioni bizzarre, talvolta incomprensibili, pur di gettare il dubbio nello sguardo del pubblico. Alcune decidono, invece, di confrontarsi con i grandi autori del teatro, di capirli e attualizzarli in maniera originale. Di sentire l'empatia che le opere universali racchiudono e raccontano a tutti. Non ultimo regale al pubblico una versione fresca ed eccellente di un'opera di Shakespeare.
Loro sono la Compagnia delle Furie l'opera è il Tito Andronico, gli spazi sono quelli di via Tertulliano 68, dal 28 al 1 febbraio. Nasce come uno studio ma si presenta già come un'opera finita.
Spettacolo sofferto, dalla sua ideazione alla sua realizzazione, fra scadenze impellenti, problemi economici comuni a tutte le giovani compagnie, l'amore per il buon teatro stava venendo meno. Fin quando il regista, Fulvio Vanacore, ha deciso semplicemente e senza mezzi termini che basta!
"Che mi sono rotto il cazzo di correre dietro a delle consegne folli solo perché c'è un mercato con esigenze ridicole."
E quando le ansie economiche svaniscono l'ottimo teatro inizia a farsi strada, si riscopre la sua vera essenza fatta di scoperte, ingegno ed ironia. L'arte ritorna all'arte ciclicamente, insomma. E così lo spettacolo si è trasformato in prove aperte al pubblico, ingresso gratuito insomma.
Il testo, con il quale la compagnia ha avuto un rapporto conflittuale, è stato leggermente ripensato. I personaggi si sono ridotti a tre ma la medesima è la carica sensazionale del grande dramma shakespeariano. Le passioni, ogni sfumatura emozionale cosi come i ruoli sono tutti messi inscena attraverso impercettibili - ma efficaci - cambi di costume e cambi nelle tonalità vocali. Come una volta il teatro fatto con pochi mezzi ma con una carica immaginativa fortissima tanto che, questo studio, può essere indirizzato alle scuole e ai bambini, e non solo agli specialisti. Lo spettacolo, infatti, unisce un'opera classica al panorama contemporaneo, ma parlando e offrendo un patrimonio visivo giovane; non dimentichiamo infatti le musiche del geniale Marcello Gori, che amplificano già le forti passioni del dramma concedendogli un'anima graffiante, sofferta e maledetta. Tutti temi che da sempre hanno attirato giovani e meno giovani.
Dunque non solo un'ottima rivisitazione di un classico che diviene ironico, piacevole, scorrevole e gustabile da un pubblico diversificato ma anche e soprattutto, una messa inscena che cela aspirazioni pedagogiche: sviluppa la conoscenza di un classico usando segni e simboli attualizzati, chiari e non per questo banali. Anzi..
Loro sono la Compagnia delle Furie l'opera è il Tito Andronico, gli spazi sono quelli di via Tertulliano 68, dal 28 al 1 febbraio. Nasce come uno studio ma si presenta già come un'opera finita.
Spettacolo sofferto, dalla sua ideazione alla sua realizzazione, fra scadenze impellenti, problemi economici comuni a tutte le giovani compagnie, l'amore per il buon teatro stava venendo meno. Fin quando il regista, Fulvio Vanacore, ha deciso semplicemente e senza mezzi termini che basta!
"Che mi sono rotto il cazzo di correre dietro a delle consegne folli solo perché c'è un mercato con esigenze ridicole."
E quando le ansie economiche svaniscono l'ottimo teatro inizia a farsi strada, si riscopre la sua vera essenza fatta di scoperte, ingegno ed ironia. L'arte ritorna all'arte ciclicamente, insomma. E così lo spettacolo si è trasformato in prove aperte al pubblico, ingresso gratuito insomma.
Il testo, con il quale la compagnia ha avuto un rapporto conflittuale, è stato leggermente ripensato. I personaggi si sono ridotti a tre ma la medesima è la carica sensazionale del grande dramma shakespeariano. Le passioni, ogni sfumatura emozionale cosi come i ruoli sono tutti messi inscena attraverso impercettibili - ma efficaci - cambi di costume e cambi nelle tonalità vocali. Come una volta il teatro fatto con pochi mezzi ma con una carica immaginativa fortissima tanto che, questo studio, può essere indirizzato alle scuole e ai bambini, e non solo agli specialisti. Lo spettacolo, infatti, unisce un'opera classica al panorama contemporaneo, ma parlando e offrendo un patrimonio visivo giovane; non dimentichiamo infatti le musiche del geniale Marcello Gori, che amplificano già le forti passioni del dramma concedendogli un'anima graffiante, sofferta e maledetta. Tutti temi che da sempre hanno attirato giovani e meno giovani.
Dunque non solo un'ottima rivisitazione di un classico che diviene ironico, piacevole, scorrevole e gustabile da un pubblico diversificato ma anche e soprattutto, una messa inscena che cela aspirazioni pedagogiche: sviluppa la conoscenza di un classico usando segni e simboli attualizzati, chiari e non per questo banali. Anzi..
gb
SpazioTertulliano
Tito Andronico
studio per Compgnia delle Furie
tratto da “Titus Andronicus” di William Shakespeare
con Valeria Sara Costantin, Loris Fabiani, Fabio Paroni
musiche Marcello Gori
Suono Giacomo Marettelli Priorelli & Fulvio Vanacore
Progetto e Regia Fulvio Vanacore
lacompagniadellefurie.blogspot.com
Tito Andronico
studio per Compgnia delle Furie
tratto da “Titus Andronicus” di William Shakespeare
con Valeria Sara Costantin, Loris Fabiani, Fabio Paroni
musiche Marcello Gori
Suono Giacomo Marettelli Priorelli & Fulvio Vanacore
Progetto e Regia Fulvio Vanacore
lacompagniadellefurie.blogspot.com