Marcido Marcidorjs
Maratona
All'Unione Culturale Antonicelli il debutto in prima nazionale del Marcido Show! di Marco Isidori. Dal 9 al 14 febbraio 2015 negli spazi di via Cesare Battisti 4/b Si ride! Si ride! Si ride! e non solo.
Uno spettacolo negli spettacoli, per una maratona teatrale che rivisita il (contro)potere corrosivo della comicità sparpagliata lungo la storia del teatro: da Molière a Pirandello, passando per Cechov e Beckett fino ad approdare alle favole dei fratelli Grimm. Micro spettacoli, privi delle "grandi" scenografie di Marcido, in cui Il Borghese gentiluomo di Molière incontra L'uomo dal fiore in bocca di Pirandello, passando attraverso Sul danno del tabacco di Cechov e la Cenerentola dei fratelli Grimm. Sullo sfondo un'inedita edizione di Marcido in Beckett's love riannoda le storie, dei protagonisti della drammaturgia universale, in una combinazione riuscita fra teatro sperimentale e qualità tecnica dell'interpretazione.
Ecco allora che Il Borghese presenta la cifra propria di Marcido, che ti prende per i primi cinque minuti ma che poi ti annoia nell'impossibilità di capire il testo e seguirlo. Certo è parodistico, umoristico e animato nel suo anti-naturalismo, ma non è certo una fruizione semplice e la bravura attoriale della compagnia tutta rischia di rimanere nell'ombra.
Diverso il caso de L'uomo dal fiore in bocca, in cui Isidori, con la sua ottima e solidissima capacità interpretativa fa pendere il pubblico dalle sue labbra. Certo ha metabolizzato Pirandello a suo modo, ma quanto affascinante diventa L'uomo nella sua interpretazione scevra dalle solite messe in scena, in cui la sua voce attrae come le Sirene nell'Ulisse, facendo trasparire tutta la dolorosa follia del protagonista.
E la stessa magia ammaliatrice si crea quando si arriva a Beckett's love. Per voce terribile dalle tonalità orribili, la protagonista dà prova di un ottimo teatro di voce che fa "vivere" il testo beckettiano. Ma non è solo il drammaturgo irlandese a sentirsi sulla scena, ma è anche l'italiano Carmelo Bene a rivivere fra le nounces vocali e il total black dei costumi.
Termina la maratona Cenerentola dei Grimm. Qui la stanchezza si fa improvvisazione e la risata partecipativa e coinvolgente. Qui il teatro si fa gioco e la storia si attualizza nelle battute. Tutto e comicità e gli sketch interagiscono con il linguaggio quotidiano e i pregiudizi consueti. Infine resta solo l'enorme versatilità della Compagnia che riesce a spaziare dal comico al tragico, così come invadere qualsiasi stile per mostrare la grande passione vitalistica del loro intendere il teatro.
Uno spettacolo negli spettacoli, per una maratona teatrale che rivisita il (contro)potere corrosivo della comicità sparpagliata lungo la storia del teatro: da Molière a Pirandello, passando per Cechov e Beckett fino ad approdare alle favole dei fratelli Grimm. Micro spettacoli, privi delle "grandi" scenografie di Marcido, in cui Il Borghese gentiluomo di Molière incontra L'uomo dal fiore in bocca di Pirandello, passando attraverso Sul danno del tabacco di Cechov e la Cenerentola dei fratelli Grimm. Sullo sfondo un'inedita edizione di Marcido in Beckett's love riannoda le storie, dei protagonisti della drammaturgia universale, in una combinazione riuscita fra teatro sperimentale e qualità tecnica dell'interpretazione.
Ecco allora che Il Borghese presenta la cifra propria di Marcido, che ti prende per i primi cinque minuti ma che poi ti annoia nell'impossibilità di capire il testo e seguirlo. Certo è parodistico, umoristico e animato nel suo anti-naturalismo, ma non è certo una fruizione semplice e la bravura attoriale della compagnia tutta rischia di rimanere nell'ombra.
Diverso il caso de L'uomo dal fiore in bocca, in cui Isidori, con la sua ottima e solidissima capacità interpretativa fa pendere il pubblico dalle sue labbra. Certo ha metabolizzato Pirandello a suo modo, ma quanto affascinante diventa L'uomo nella sua interpretazione scevra dalle solite messe in scena, in cui la sua voce attrae come le Sirene nell'Ulisse, facendo trasparire tutta la dolorosa follia del protagonista.
E la stessa magia ammaliatrice si crea quando si arriva a Beckett's love. Per voce terribile dalle tonalità orribili, la protagonista dà prova di un ottimo teatro di voce che fa "vivere" il testo beckettiano. Ma non è solo il drammaturgo irlandese a sentirsi sulla scena, ma è anche l'italiano Carmelo Bene a rivivere fra le nounces vocali e il total black dei costumi.
Termina la maratona Cenerentola dei Grimm. Qui la stanchezza si fa improvvisazione e la risata partecipativa e coinvolgente. Qui il teatro si fa gioco e la storia si attualizza nelle battute. Tutto e comicità e gli sketch interagiscono con il linguaggio quotidiano e i pregiudizi consueti. Infine resta solo l'enorme versatilità della Compagnia che riesce a spaziare dal comico al tragico, così come invadere qualsiasi stile per mostrare la grande passione vitalistica del loro intendere il teatro.
gb
Unione Culturale Franco Antonicelli
MARCIDO SHOW!
di Marco Isidori
Interpreti: Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Stefano Re, Valentina Battistone, Virginia Mossi, Francesca Rolli, Mario Elia
Regia e adattamento drammaturgico: Marco Isidori
Assistente alla regia: Daniel Nevoso
Tecniche: Sabina Abate
Scena e costumi: Daniela Dal Cin
www.marcido.it
MARCIDO SHOW!
di Marco Isidori
Interpreti: Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Stefano Re, Valentina Battistone, Virginia Mossi, Francesca Rolli, Mario Elia
Regia e adattamento drammaturgico: Marco Isidori
Assistente alla regia: Daniel Nevoso
Tecniche: Sabina Abate
Scena e costumi: Daniela Dal Cin
www.marcido.it