Vestire lo spazio
Zappalà a Vignale Monferrato Festival
Il 2015 rappresenta l'edizione zero di un progetto ambizioso che punta a rilanciare la vocazione di un territorio che ha tradizioni antiche. Vignale Monferrato Festival, con la consulenza artistica di Gigi Cristoforetti, vuole caratterizzarsi sia per una proposta spettacolare scelta fra il meglio della creatività contemporanea sia per la realizzazione di percorsi di alta formazione, con un modello di programmazione in grado di valorizzare l'attrattività turistica del territorio.
Articolato in quattro weekend, dal 27 giugno al 18 luglio, il cartellone dedica, ad ogni fine settimana, uno specifico "linguaggio" dell'arte coreutica, con l'obiettivo di raccontarne contaminazioni e declinazioni e di incontrare pubblici differenti, attraverso una proposta artistica e formativa di livello internazionale. Infatti agli spettacoli saranno affiancati laboratori e workshop diretti dagli stessi artisti ospiti.
Dopo i primi due appuntamenti, in cui il circo e il tango erano i protagonisti, il terzo appuntamento è dedicato alla raffinatezza della danza del siculo Roberto Zappalà. Finalmente in Piemonte (lo rivedremo a Marzo per Palcoscenico Danza di Paolo Mohovich) la compagnia presenta una performance site specific all'interno e all'esterno dei suggestivi spazi di Palazzo Callori.
Vestire lo Spazio, pensato per Vignaledanza, è uno spettacolo itinerante che fa indossare la danza ai giardini, alle sale e al cortile del magnifico Palazzo Callori. Con inizio nelle bellissime scalinate, l'atmosfera si sublima e la danza si mescola perfettamente alle architetture, così come la musica dal vivo del quartetto di voci, rende giustizia al passato del luogo. Tutto è ordine e bellezza e tutto fa pensare a quanto si è fortunati a vivere tale esperienza.
Camminando e seguendo i performers si giunge negli spazi interni, allestiti dallo stesso Zappalà. Qui il ricordo va subito ai primi anni 2000, ai tempi di Incompiuto e del versatilissimo Wei Meng Poon, in cui gli gli oggetti artistici, attraverso scarpe, cravatte e reggiseni, raccontano di un'umanità che esiste - c'è perché se ne vedono gli attributi - ma svuotata della sua essenza. Qui è Zappalà a performare tre stanze attigue attraverso un gioco di scambi, fra lui e il musicista Nello Calabrò, esattamente, come aveva fatto anni fa con il violoncellista Sollima, dando largo spazio all'improvvisazione e lasciando qualche punto interrogativo.
Chiude tutta la compagnia, in un cortile interno del palazzo, con una danza dinoccolata, in cui i punti di vista si moltiplicano, i corpi si ostentano, ma sempre come a non voler esplodere completamente.
Gli ultimi appuntamenti saranno dedicati alla danza israeliana. Il teatro Municipale di Casale Monferrato – uno dei più significativi teatri storici del Piemonte – ospiterà il 14 luglio in prima nazionale Ocd Love, nuova creazione della acclamata coreografa Sharon Eyal (già artista residente della Baatsheva Dance Company) con la sua compagnia L-e-v. Sarà nuovamente Palazzo Callori ad ospitare le perfomance dei danzatori israeliani Idan Sharabi & Dancers, con lo spettacolo Ours, vincitore del premio Copenhagen International Choreography Competition 2014, e Six Years Later di e Roy Assaf in un doppio appuntamento nella stessa serata, il 17 e 18 luglio.
Articolato in quattro weekend, dal 27 giugno al 18 luglio, il cartellone dedica, ad ogni fine settimana, uno specifico "linguaggio" dell'arte coreutica, con l'obiettivo di raccontarne contaminazioni e declinazioni e di incontrare pubblici differenti, attraverso una proposta artistica e formativa di livello internazionale. Infatti agli spettacoli saranno affiancati laboratori e workshop diretti dagli stessi artisti ospiti.
Dopo i primi due appuntamenti, in cui il circo e il tango erano i protagonisti, il terzo appuntamento è dedicato alla raffinatezza della danza del siculo Roberto Zappalà. Finalmente in Piemonte (lo rivedremo a Marzo per Palcoscenico Danza di Paolo Mohovich) la compagnia presenta una performance site specific all'interno e all'esterno dei suggestivi spazi di Palazzo Callori.
Vestire lo Spazio, pensato per Vignaledanza, è uno spettacolo itinerante che fa indossare la danza ai giardini, alle sale e al cortile del magnifico Palazzo Callori. Con inizio nelle bellissime scalinate, l'atmosfera si sublima e la danza si mescola perfettamente alle architetture, così come la musica dal vivo del quartetto di voci, rende giustizia al passato del luogo. Tutto è ordine e bellezza e tutto fa pensare a quanto si è fortunati a vivere tale esperienza.
Camminando e seguendo i performers si giunge negli spazi interni, allestiti dallo stesso Zappalà. Qui il ricordo va subito ai primi anni 2000, ai tempi di Incompiuto e del versatilissimo Wei Meng Poon, in cui gli gli oggetti artistici, attraverso scarpe, cravatte e reggiseni, raccontano di un'umanità che esiste - c'è perché se ne vedono gli attributi - ma svuotata della sua essenza. Qui è Zappalà a performare tre stanze attigue attraverso un gioco di scambi, fra lui e il musicista Nello Calabrò, esattamente, come aveva fatto anni fa con il violoncellista Sollima, dando largo spazio all'improvvisazione e lasciando qualche punto interrogativo.
Chiude tutta la compagnia, in un cortile interno del palazzo, con una danza dinoccolata, in cui i punti di vista si moltiplicano, i corpi si ostentano, ma sempre come a non voler esplodere completamente.
Gli ultimi appuntamenti saranno dedicati alla danza israeliana. Il teatro Municipale di Casale Monferrato – uno dei più significativi teatri storici del Piemonte – ospiterà il 14 luglio in prima nazionale Ocd Love, nuova creazione della acclamata coreografa Sharon Eyal (già artista residente della Baatsheva Dance Company) con la sua compagnia L-e-v. Sarà nuovamente Palazzo Callori ad ospitare le perfomance dei danzatori israeliani Idan Sharabi & Dancers, con lo spettacolo Ours, vincitore del premio Copenhagen International Choreography Competition 2014, e Six Years Later di e Roy Assaf in un doppio appuntamento nella stessa serata, il 17 e 18 luglio.
Gb
VIGNALE MONFERRATO FESTIVAL
Vestire lo spazio
Progetto site specific nelle sale di Palazzo Callori
Coreografia e regia: Roberto Zappalà
Musiche dal vivo
www.compagniazappala.it
Vestire lo spazio
Progetto site specific nelle sale di Palazzo Callori
Coreografia e regia: Roberto Zappalà
Musiche dal vivo
www.compagniazappala.it