I-Nn-O alla Volontà
Ennesimo passo avanti.
Incedere che mi riporta indietro.
Fato nemico che si ripresenta nelle sue sfumature più nere.
Il suo cuore è talmente buio
Che riflettendomi
Non riesco a vedere altro che niente
Il mio niente
Questa volta è più fitto
Più forte anche della mia luce.
Non so, non riesco a capire il perché dell’assenza da me stesso
Ogni abuso poi non porta ad una rivolta?
Allora svegliati da questo sonno vegliante!
Smetti di dormire stanco.
Riprendi le redini di quei cavalli
Impauriti di correre senza padrone.
Cosa manca per il tuo punto ove combaciano i miei contrasti?
Tutta la tua ispirazione che trova muse nel niente e nel tutto insieme?
La tua essenza
Il tuo nome
Dove sono?
A spasso con il diavolo?
Il male dell’animo mi assorbe
E ha fatto talmente bene il suo gioco
Da non destare paura.
Finora.
Ora basta!
Ombre nuove,
fantasmi appena trapassati,
demoni con maschere d’oro e noia
Allontanatevi.
Riponete le chiavi del mio io
Nelle mani del mio me.
Andate
E portate con voi quest’aria ovattata,
questo sapore di mediocre normalità.
Scappate
E trascinatevi il vostro colore nero
Ed il vostro odore di morte.
Andate
E dite al vostro sovrano
Che la volontà può essere
Anche più forte
di due occhi che si chiudono
per non aprirsi mai più.
Incedere che mi riporta indietro.
Fato nemico che si ripresenta nelle sue sfumature più nere.
Il suo cuore è talmente buio
Che riflettendomi
Non riesco a vedere altro che niente
Il mio niente
Questa volta è più fitto
Più forte anche della mia luce.
Non so, non riesco a capire il perché dell’assenza da me stesso
Ogni abuso poi non porta ad una rivolta?
Allora svegliati da questo sonno vegliante!
Smetti di dormire stanco.
Riprendi le redini di quei cavalli
Impauriti di correre senza padrone.
Cosa manca per il tuo punto ove combaciano i miei contrasti?
Tutta la tua ispirazione che trova muse nel niente e nel tutto insieme?
La tua essenza
Il tuo nome
Dove sono?
A spasso con il diavolo?
Il male dell’animo mi assorbe
E ha fatto talmente bene il suo gioco
Da non destare paura.
Finora.
Ora basta!
Ombre nuove,
fantasmi appena trapassati,
demoni con maschere d’oro e noia
Allontanatevi.
Riponete le chiavi del mio io
Nelle mani del mio me.
Andate
E portate con voi quest’aria ovattata,
questo sapore di mediocre normalità.
Scappate
E trascinatevi il vostro colore nero
Ed il vostro odore di morte.
Andate
E dite al vostro sovrano
Che la volontà può essere
Anche più forte
di due occhi che si chiudono
per non aprirsi mai più.