Si danza in piazza
Blitz Metropolitani
Si pensava che il tempo non fosse adatto ad ospitare i Blitz all'aperto di Interplay, ma le Muse hanno voluto che il sereno fosse e così, i cittadini della città imperiale, hanno potuto gustarsi un sabato pomeriggio all'insegna delle creazioni contemporanee. Il 25 in Piazza Vittorio Veneto 2 ore in onore di Tersicore con 6 bravissime compagnie internazionali.
Nato durante una residenza artistica presso il centro coreografico La Gomena nell'estate del 2011 Te Odiero si basa su una forte espressione fisica. La pièce rappresenta il punto di incontro tra l'amore e l'esasperazione che amplificano le relazioni e conducono ad alti e bassi sentimentali. Un luogo in cui i movimenti e i desideri si scontrano con la goffaggine dei corpi che abitano. Il confronto e l'unione si fondono e gli artisti intraprendono una danza abbagliante che è al tempo stesso volatile e unificatrice. Amore che si unisce a Morte in un'esplosione di sensazioni che dalla rabbia conduce alla condivisione attraverso gesti che ricordano lotte private in muri non lontani.
Nell'oscillazione di ciascun movimento‚ Tranverse di Shang-Chi Sun è prima di tutto una pièce personale‚ con una cifra stilistica molto chiara e unica. Con questa azione coreografica il performer porta in scena un corpo solo‚ isolato che con una gestualità veloce e precisa tagliando l'aria con i suoi arti simili a spade.Oriente e occidente si uniscono in una danza meditativa che contrasta con il caotico delle musiche. Interno ed esterno non sempre combaciano e il corpo è il simbolo di questo contrasto.
Con God Bless You Daniele Ninarello riflette sulla vastità di desideri che abbiamo‚ una moneta per ogni sogno che ci fa chiudere gli occhi e sperare‚ e allo stesso tempo riflette sulla figura dell'homeless‚ come custode di desideri inesauditi. Trascina con sé bicchieri salvadanaio come fossero tante piccole fontane. Li dispone con cura muovendosi disorientato nello spazio da occupare‚ e per ogni tempo d'attesa diventa figura di pietà pronta a ricevere desideri. Una performance dal forte impatto fisico e visivo che parte dalla danza e arriva al sociale.
Molte donne e bambine in tutto il mondo sono trattate come merce‚ trafficate da un paese all'altro e vendute come fossero giocattoli: un business sempre fiorente anche in questo momento di crisi economica. Centinaia di bambole sono gettate nello spazio designato‚ una strada‚ una piazza‚ un luogo di passaggio‚ scomposte‚ senza abiti‚ ma etichettate tutte allo stesso modo con un codice a barre. Ispirato all' articolo 4 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo - "Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma" - Toys? Move On presenta un corpo performativo abbandonato.
Lo stesso cerca di rimanere in piedi ma cade a pezzi‚ si fonde e confonde nella massa plastificata delle 800 Barbie‚ fino a quando l'azione del pubblico trasforma lo spazio e le bambole, vere protagoniste silenziose, vengono rivestite e riposte unite in un luogo "sicuro". Rimane nello spazio un quadro con bambole vestite e bambole ancora nude come impronta e testimonianza dell'azione artistica e di qualcosa che non finisce ma che "semplicemente" esiste. Qui la componente performativa e ancora più forte, così come la denuncia e l'interesse nella sfera del sociale. Commovente, poetica e di denuncia sottile l'azione di Anna Biratti e Silvia Gribaudi si pone in quella scia di teatro politico/sociale in cui gli occhi si appagano nell'estasi visiva e la mente può essere più riflessiva.
Nato durante una residenza artistica presso il centro coreografico La Gomena nell'estate del 2011 Te Odiero si basa su una forte espressione fisica. La pièce rappresenta il punto di incontro tra l'amore e l'esasperazione che amplificano le relazioni e conducono ad alti e bassi sentimentali. Un luogo in cui i movimenti e i desideri si scontrano con la goffaggine dei corpi che abitano. Il confronto e l'unione si fondono e gli artisti intraprendono una danza abbagliante che è al tempo stesso volatile e unificatrice. Amore che si unisce a Morte in un'esplosione di sensazioni che dalla rabbia conduce alla condivisione attraverso gesti che ricordano lotte private in muri non lontani.
Nell'oscillazione di ciascun movimento‚ Tranverse di Shang-Chi Sun è prima di tutto una pièce personale‚ con una cifra stilistica molto chiara e unica. Con questa azione coreografica il performer porta in scena un corpo solo‚ isolato che con una gestualità veloce e precisa tagliando l'aria con i suoi arti simili a spade.Oriente e occidente si uniscono in una danza meditativa che contrasta con il caotico delle musiche. Interno ed esterno non sempre combaciano e il corpo è il simbolo di questo contrasto.
Con God Bless You Daniele Ninarello riflette sulla vastità di desideri che abbiamo‚ una moneta per ogni sogno che ci fa chiudere gli occhi e sperare‚ e allo stesso tempo riflette sulla figura dell'homeless‚ come custode di desideri inesauditi. Trascina con sé bicchieri salvadanaio come fossero tante piccole fontane. Li dispone con cura muovendosi disorientato nello spazio da occupare‚ e per ogni tempo d'attesa diventa figura di pietà pronta a ricevere desideri. Una performance dal forte impatto fisico e visivo che parte dalla danza e arriva al sociale.
Molte donne e bambine in tutto il mondo sono trattate come merce‚ trafficate da un paese all'altro e vendute come fossero giocattoli: un business sempre fiorente anche in questo momento di crisi economica. Centinaia di bambole sono gettate nello spazio designato‚ una strada‚ una piazza‚ un luogo di passaggio‚ scomposte‚ senza abiti‚ ma etichettate tutte allo stesso modo con un codice a barre. Ispirato all' articolo 4 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo - "Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma" - Toys? Move On presenta un corpo performativo abbandonato.
Lo stesso cerca di rimanere in piedi ma cade a pezzi‚ si fonde e confonde nella massa plastificata delle 800 Barbie‚ fino a quando l'azione del pubblico trasforma lo spazio e le bambole, vere protagoniste silenziose, vengono rivestite e riposte unite in un luogo "sicuro". Rimane nello spazio un quadro con bambole vestite e bambole ancora nude come impronta e testimonianza dell'azione artistica e di qualcosa che non finisce ma che "semplicemente" esiste. Qui la componente performativa e ancora più forte, così come la denuncia e l'interesse nella sfera del sociale. Commovente, poetica e di denuncia sottile l'azione di Anna Biratti e Silvia Gribaudi si pone in quella scia di teatro politico/sociale in cui gli occhi si appagano nell'estasi visiva e la mente può essere più riflessiva.
gb
NO HABLA
ANDREA GALLO ROSSO E MANOLO PERAZZI (I)
TE ODIERO CANDELARIA
ANTELO & ARTHUR BERNARD BAZIN (E)
LANDS
ELÉONORE VALÈRE LACHKY (F)
musica Tony Gatlif
TRAVERSE
SHANG CHI SUN (RC)
musica Ryoji Ikeda
GOD BLESS YOU
DANIELE NINARELLO (I)
musiche The Kernels
TOYS? move on
ANNA PIRATTI E SILVIA GRIBAUDI (I)
con Anna Piratti‚ Silvia Gribaudi‚ Bambole e Pubblico
www.mosaicodanza.it
ANDREA GALLO ROSSO E MANOLO PERAZZI (I)
TE ODIERO CANDELARIA
ANTELO & ARTHUR BERNARD BAZIN (E)
LANDS
ELÉONORE VALÈRE LACHKY (F)
musica Tony Gatlif
TRAVERSE
SHANG CHI SUN (RC)
musica Ryoji Ikeda
GOD BLESS YOU
DANIELE NINARELLO (I)
musiche The Kernels
TOYS? move on
ANNA PIRATTI E SILVIA GRIBAUDI (I)
con Anna Piratti‚ Silvia Gribaudi‚ Bambole e Pubblico
www.mosaicodanza.it