Motori di Ricerca
A la Lavanderia segui lo squalo
Particolarissima la serata offerta da la Lavanderia a Vapore sabato 11 aprile.
Con Motori di Ricerca - titolo della serata ma anche nome del progetto a cura della giornalista e criticoChiara Castellazzi, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – la Lavanderia come non l'avete mai vista.
Un percorso di sconfinamento fra le arti, partito ad inizio stagione con la Giornata Penone sempre con la curatela di Chiara Castellazzi, e che vede nella seconda edizione di Motori di Ricerca il suo approdo naturale.
Un'opportunità di confronto e crescita, dati ad un coreografo, Sara Marasso per il secondo anno consecutivo, e ad un artista visivo, Michela Depetris, per dare propulsione ai motori che muovono la ricerca creativa. Due percorsi artistici per una residenza mirata, un momento di apertura e discussione per una possibile sintesi. Un progetto di creazione aperto e dal carattere interdisciplinare, dove all'idea di replica si sostituisce quella di spettacolo in residenza.
Le artiste
Dopo un breve periodo di studio a Torino con A. Sagna, M. Francia, G.Rossi, P. Bianchi, Sara Marassoprosegue i suoi studi al Laban Centre for Contemporary Dance di Londra e a Parigi specializzandosi al dipartimento danza dell'Universitè Paris VIII. Rientrata a Torino, nel 2004, vince il bando Moving'up per il supporto e la mobilità dei giovani artisti ed inizia a presentare le sue performance site-specific in alcuni festival internazionali di danza in paesaggio urbano e partecipa alle Olimpiadi della Cultura nel 2006.
Danzatrice e coreografa, Sara Marasso vede l'arte coreutica come occasione di esplorazione privilegiata del corpo considerato nella sua complessità e allo studio teorico unisce, nella pratica, l'uso di differenti tecniche per la ricerca di un linguaggio attuale.
Diplomandosi all'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino nel 2008, Michela Depetris si sposta a Madrid, al Museo Reina Sofia, per un Master of Performing Arts e Visual Culture. Da questa formazione il suo lavoro si muove sempre al confine tra arte visiva e performance, utilizzando vari medium artistici, dal video alla performance live, dall'audio-installazioni alle polaroid.
Quello che si espone durante la serata, i due video e la perfomance, tradisce un'attenzione per il dettaglio – la formica che porta una piuma, la foglia solitaria, l'albero di fragole che si autoalimenta – e una cura per unaestraniazione iniziale che conduce ad un messaggio nascosto, in cui l'elemento naturale si fa metafora di solitudine, poesia e leggera nostalgia.
Il percorso
Segui lo squalo
Creato e re-inventato per luoghi molto diversi - dalla Lavanderia a Vapore di Collegno ai Giardini della Reggia di Venaria, alla Sala Consiliare di Meina, all'antico Palazzo di Città a Cagliari - Mapping, spettacolo che ha vinto nel 2014 la prima edizione di Motori di Ricerca, quest'anno, con la sensibilità della curatrice apre ad unanuova mappatura degli spazi de la Lavanderia. Sala prove, spogliatoi, docce, camerini, sono le location in cui l'arte si palesa, concedendo alla serata il quid dell'originalità. Un percorso scandito dall'acqua e dalle sue creature, un'immersione nel secondo elemento naturale e nella sua liquida leggerezza alla scoperta dell'ironia del non sens e del gioco dell'arte.
Si inizia "entrando" in acqua. Un nuovo mondo ci aspetta e a condurci nel mare dell'arte sarà uno squalo, che tutti crediamo volante, in realtà, perfettamente nel suo elemento, nuota. Per una via stretta, quella dell'immaginazione, ci invita ad entrare in un mondo in cui esistono donne manga, cammelli che suonano il violoncello, alberi di fragole, foglie solitarie in balia del vento, formiche vanitose che rubano piume. Moltissime le suggestioni, dunque, che concedono alla serata non una fruizione passiva o frontale, ma attiva e partecipativa, coinvolgente, sopratutto quando, una volta tutti intorno a quello che di solito è il palco, nel momento finale e coreografato della Marasso, attraverso le parole sullo schermo:
… quando salto e come se la terra trema. Quando la terra trema gli animali volano. E se gli animali volano anche io voglio volare.. … a volte mi sento un animale. E se mi sento un animale mi piace che anche gli altri ci si sentano..
Siamo tutti invitati ad abbaiare, miagolare, cadere, seguire gli altri come in un branco. Tutti partecipi, insomma, dello stesso, magico, gioco dell'arte.
Con Motori di Ricerca - titolo della serata ma anche nome del progetto a cura della giornalista e criticoChiara Castellazzi, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – la Lavanderia come non l'avete mai vista.
Un percorso di sconfinamento fra le arti, partito ad inizio stagione con la Giornata Penone sempre con la curatela di Chiara Castellazzi, e che vede nella seconda edizione di Motori di Ricerca il suo approdo naturale.
Un'opportunità di confronto e crescita, dati ad un coreografo, Sara Marasso per il secondo anno consecutivo, e ad un artista visivo, Michela Depetris, per dare propulsione ai motori che muovono la ricerca creativa. Due percorsi artistici per una residenza mirata, un momento di apertura e discussione per una possibile sintesi. Un progetto di creazione aperto e dal carattere interdisciplinare, dove all'idea di replica si sostituisce quella di spettacolo in residenza.
Le artiste
Dopo un breve periodo di studio a Torino con A. Sagna, M. Francia, G.Rossi, P. Bianchi, Sara Marassoprosegue i suoi studi al Laban Centre for Contemporary Dance di Londra e a Parigi specializzandosi al dipartimento danza dell'Universitè Paris VIII. Rientrata a Torino, nel 2004, vince il bando Moving'up per il supporto e la mobilità dei giovani artisti ed inizia a presentare le sue performance site-specific in alcuni festival internazionali di danza in paesaggio urbano e partecipa alle Olimpiadi della Cultura nel 2006.
Danzatrice e coreografa, Sara Marasso vede l'arte coreutica come occasione di esplorazione privilegiata del corpo considerato nella sua complessità e allo studio teorico unisce, nella pratica, l'uso di differenti tecniche per la ricerca di un linguaggio attuale.
Diplomandosi all'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino nel 2008, Michela Depetris si sposta a Madrid, al Museo Reina Sofia, per un Master of Performing Arts e Visual Culture. Da questa formazione il suo lavoro si muove sempre al confine tra arte visiva e performance, utilizzando vari medium artistici, dal video alla performance live, dall'audio-installazioni alle polaroid.
Quello che si espone durante la serata, i due video e la perfomance, tradisce un'attenzione per il dettaglio – la formica che porta una piuma, la foglia solitaria, l'albero di fragole che si autoalimenta – e una cura per unaestraniazione iniziale che conduce ad un messaggio nascosto, in cui l'elemento naturale si fa metafora di solitudine, poesia e leggera nostalgia.
Il percorso
Segui lo squalo
Creato e re-inventato per luoghi molto diversi - dalla Lavanderia a Vapore di Collegno ai Giardini della Reggia di Venaria, alla Sala Consiliare di Meina, all'antico Palazzo di Città a Cagliari - Mapping, spettacolo che ha vinto nel 2014 la prima edizione di Motori di Ricerca, quest'anno, con la sensibilità della curatrice apre ad unanuova mappatura degli spazi de la Lavanderia. Sala prove, spogliatoi, docce, camerini, sono le location in cui l'arte si palesa, concedendo alla serata il quid dell'originalità. Un percorso scandito dall'acqua e dalle sue creature, un'immersione nel secondo elemento naturale e nella sua liquida leggerezza alla scoperta dell'ironia del non sens e del gioco dell'arte.
Si inizia "entrando" in acqua. Un nuovo mondo ci aspetta e a condurci nel mare dell'arte sarà uno squalo, che tutti crediamo volante, in realtà, perfettamente nel suo elemento, nuota. Per una via stretta, quella dell'immaginazione, ci invita ad entrare in un mondo in cui esistono donne manga, cammelli che suonano il violoncello, alberi di fragole, foglie solitarie in balia del vento, formiche vanitose che rubano piume. Moltissime le suggestioni, dunque, che concedono alla serata non una fruizione passiva o frontale, ma attiva e partecipativa, coinvolgente, sopratutto quando, una volta tutti intorno a quello che di solito è il palco, nel momento finale e coreografato della Marasso, attraverso le parole sullo schermo:
… quando salto e come se la terra trema. Quando la terra trema gli animali volano. E se gli animali volano anche io voglio volare.. … a volte mi sento un animale. E se mi sento un animale mi piace che anche gli altri ci si sentano..
Siamo tutti invitati ad abbaiare, miagolare, cadere, seguire gli altri come in un branco. Tutti partecipi, insomma, dello stesso, magico, gioco dell'arte.
gb
Lavanderia a Vapore
MOTORI DI RICERCA | Seconda edizione
percorsi d'artisti fra coreografia e arti visive
a cura di Chiara Castellazzi
Sara Marasso e Michela Depetris
materiali visivi: Michela Depetris
corpo-grafie: Sara Marasso
materiali sonori: Stefano Risso
www.ilcantiere.net
www.micheladepetris.com
MOTORI DI RICERCA | Seconda edizione
percorsi d'artisti fra coreografia e arti visive
a cura di Chiara Castellazzi
Sara Marasso e Michela Depetris
materiali visivi: Michela Depetris
corpo-grafie: Sara Marasso
materiali sonori: Stefano Risso
www.ilcantiere.net
www.micheladepetris.com