Cambio stagione per la Gam
I 4 nuovi Temi
Sembra proprio che il 2013 sia l'anno della Gam.
Compiuti i 150 anni, festeggia aprendo al pubblico il Gabinetto Disegni e Stampe, regalando La Seduzione del Disegno. Prosegue il progetto Vitrine dedicato ai giovani artisti, si reinventa per l'arrivo della primavera che, anche se fuori tarda ad arrivare, all'interno del Museo fiorisce con quattro nuovi temi.
Dopo Genere, Veduta, Infanzia e Specularità (allestimento 2009); Anima, Informazione, Malinconia e Linguaggio (allestimento 2011), la GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino - propone: Infinito, Velocità, Natura ed Etica. Questi i nuovi percorsi scelti, che lungo i quattro corridoi del primo e del secondo piano, presentano alcuni capolavori già esposti nei passati allestimenti, insieme a nuove opere, alcune delle quali acquisizioni recentissime.
Quattro anni sono passati da quando, sotto la direzione Eccher, si è pensato di abbandonare, per la prima volta in Italia, il vecchio allestimento cronologico, stantio e lineare, per approdare, in linea con le innovazioni museali in ambito internazionale - pensiamo all'Inghilterra, alla vicina Francia, alla non lontana Austria - ad un approccio tematico utile a far interagire l'arte con le altre discipline.
Interdisciplinareità che permette di accostare opere moderne con quelle contemporanee e farle dialogare oltre che, favorire la rotazione di oltre 47.000 tra dipinti, disegni, sculture, installazioni e video, con la possibilità di mostrare al pubblico capolavori non esposti da tempo. E così facendo si concede all'arte, che non è una disciplina verbale, la possibilità di parlare tutte le lingue.
Ecco che allora ogni tema viene proposto da professionisti non appartenenti al settore dell'arte come ad esempio il Professore di Estetica Federico Vercellone che ha scelto il tema dell'Infinito: "L'infinito si dice in molti modi. È l'immensità degli spazi celesti, è l'infinito della serie numerica, quello dell'amore, e ce ne sono ancora molti altri". Si affronta così un tema che contempla categorie di indagine quali, tra l'altro, "caos, divenire, illimitato".
Il celebre Architetto Massimiliano Fuksas che ha proposto l'Etica: il tema etico qui è contrapposto alla visione del suo contrario. Il male fa quindi da contrappunto alla visione del bene assoluto. L'etica, in questo caso, è legata all'architettura e all'ambiente.
Il Presidente della FIAT John Elkann con la sua idea di Velocità: "Il rapporto tra l'uomo e la velocità è un tema moderno e al contempo assai antico". La velocità "condiziona l'agire e il pensare, segue un ritmo così rapido da superare la natura, tendendo all'infinito".
La scrittrice e giornalista Luciana Castellina con la sua visione della Natura, "sovrabbondante e metafisico: nella natura noi ci siamo dentro, ma non proprio. E da millenni si discute di dove siamo in rapporto a lei."
L'allestimento 2013 espone molte opere contemporanee se non attualissime. Certo, le stanze che fungono da prologo ottocentesco di ogni percorso ospitano le opere dei grandi che, a cavallo fra XIX e XX secolo, diedero lustro alla stessa galleria, ma interpretano, nella sistemazione a chiave tematica l'introduzione verso un linguaggio altro, più difficile per la maggior parte dei visitatori, ma che oggi si impone davanti ai loro occhi.
Per esempio il cambio di stile, supporto, materiali che di solito segue alla prima sala di ogni tema, è radicale. Apparentemente non si troverà nessuna attinenza, ma dal momento che esiste un tema e delle opere associate a tale tema il pubblico deve necessariamente sforzarsi di cogliere le sottigliezze interagendo con le opere e non solo fluire passivamente o intenderle l'una come conseguenza dell'altra.
L'allestimento tematico spinge, insomma, lo spettatore a mettere del suo nella lettura delle opere, a constatare come lo stesso argomento venga trattato nei diversi periodi e nei molteplici contesti, a esperire come si siano evoluti o in-voluti, i medium artistici.
L'arte contemporanea diventa, così, meno incomprensibile, e il museo più che scuola si fa laboratorio.
L'idea di laboratorio conduce ad un tempo preciso, ad un avvenimento immerso nel divenire della vita stessa, così come nella vita del museo, vero e proprio organismo vivente, in cui i temi saranno esposti per solo due anni, morire e generarne altri quattro. Non è da sottovalutare l'importanza educativa del museo, e in questo l'apparato didattico eccelle; il pubblico potrà senz'altro apprezzare il nuovo assetto tematico e la migliore fruizione delle sale della galleria.
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Compiuti i 150 anni, festeggia aprendo al pubblico il Gabinetto Disegni e Stampe, regalando La Seduzione del Disegno. Prosegue il progetto Vitrine dedicato ai giovani artisti, si reinventa per l'arrivo della primavera che, anche se fuori tarda ad arrivare, all'interno del Museo fiorisce con quattro nuovi temi.
Dopo Genere, Veduta, Infanzia e Specularità (allestimento 2009); Anima, Informazione, Malinconia e Linguaggio (allestimento 2011), la GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino - propone: Infinito, Velocità, Natura ed Etica. Questi i nuovi percorsi scelti, che lungo i quattro corridoi del primo e del secondo piano, presentano alcuni capolavori già esposti nei passati allestimenti, insieme a nuove opere, alcune delle quali acquisizioni recentissime.
Quattro anni sono passati da quando, sotto la direzione Eccher, si è pensato di abbandonare, per la prima volta in Italia, il vecchio allestimento cronologico, stantio e lineare, per approdare, in linea con le innovazioni museali in ambito internazionale - pensiamo all'Inghilterra, alla vicina Francia, alla non lontana Austria - ad un approccio tematico utile a far interagire l'arte con le altre discipline.
Interdisciplinareità che permette di accostare opere moderne con quelle contemporanee e farle dialogare oltre che, favorire la rotazione di oltre 47.000 tra dipinti, disegni, sculture, installazioni e video, con la possibilità di mostrare al pubblico capolavori non esposti da tempo. E così facendo si concede all'arte, che non è una disciplina verbale, la possibilità di parlare tutte le lingue.
Ecco che allora ogni tema viene proposto da professionisti non appartenenti al settore dell'arte come ad esempio il Professore di Estetica Federico Vercellone che ha scelto il tema dell'Infinito: "L'infinito si dice in molti modi. È l'immensità degli spazi celesti, è l'infinito della serie numerica, quello dell'amore, e ce ne sono ancora molti altri". Si affronta così un tema che contempla categorie di indagine quali, tra l'altro, "caos, divenire, illimitato".
Il celebre Architetto Massimiliano Fuksas che ha proposto l'Etica: il tema etico qui è contrapposto alla visione del suo contrario. Il male fa quindi da contrappunto alla visione del bene assoluto. L'etica, in questo caso, è legata all'architettura e all'ambiente.
Il Presidente della FIAT John Elkann con la sua idea di Velocità: "Il rapporto tra l'uomo e la velocità è un tema moderno e al contempo assai antico". La velocità "condiziona l'agire e il pensare, segue un ritmo così rapido da superare la natura, tendendo all'infinito".
La scrittrice e giornalista Luciana Castellina con la sua visione della Natura, "sovrabbondante e metafisico: nella natura noi ci siamo dentro, ma non proprio. E da millenni si discute di dove siamo in rapporto a lei."
L'allestimento 2013 espone molte opere contemporanee se non attualissime. Certo, le stanze che fungono da prologo ottocentesco di ogni percorso ospitano le opere dei grandi che, a cavallo fra XIX e XX secolo, diedero lustro alla stessa galleria, ma interpretano, nella sistemazione a chiave tematica l'introduzione verso un linguaggio altro, più difficile per la maggior parte dei visitatori, ma che oggi si impone davanti ai loro occhi.
Per esempio il cambio di stile, supporto, materiali che di solito segue alla prima sala di ogni tema, è radicale. Apparentemente non si troverà nessuna attinenza, ma dal momento che esiste un tema e delle opere associate a tale tema il pubblico deve necessariamente sforzarsi di cogliere le sottigliezze interagendo con le opere e non solo fluire passivamente o intenderle l'una come conseguenza dell'altra.
L'allestimento tematico spinge, insomma, lo spettatore a mettere del suo nella lettura delle opere, a constatare come lo stesso argomento venga trattato nei diversi periodi e nei molteplici contesti, a esperire come si siano evoluti o in-voluti, i medium artistici.
L'arte contemporanea diventa, così, meno incomprensibile, e il museo più che scuola si fa laboratorio.
L'idea di laboratorio conduce ad un tempo preciso, ad un avvenimento immerso nel divenire della vita stessa, così come nella vita del museo, vero e proprio organismo vivente, in cui i temi saranno esposti per solo due anni, morire e generarne altri quattro. Non è da sottovalutare l'importanza educativa del museo, e in questo l'apparato didattico eccelle; il pubblico potrà senz'altro apprezzare il nuovo assetto tematico e la migliore fruizione delle sale della galleria.
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Gam website: www.gamtorino.it