Spettacoli al buio
Si vede diversamente all'Espace
In seguito ad "Ancora… Sogni" La CSD - Compagnia Sperimentale Drammatica- in collaborazione con Accademia Itinerante, continua la sperimentazione di "spettacoli al buio". Con FERMATI! Una storia d'amore tra una cieca e un vedente al Teatro Espace gli spettatori sono invitati a vivere sensazioni, emozioni e visioni. Ogni martedì nei bellissimi spazi di via Mantova 38.
Ideato da Bergamasco e Alasjärvi 5 anni fa FERMATI! Una storia d'amore tra una cieca e un vedente non vuole, e non è, uno spettacolo per ciechi o per loro pensato. La cecità vuole essere piuttosto il punto di partenza da cui muovere per tessere le trame di Amore. Eros, che come nel mito greco, é Amore cieco. E ancora come nel mito, ferito ad un occhio da una rosa, Follia si impegnerà, per somma devozione e senso di colpa, ad assisterlo per sempre. Da qui il binomio Amore/follia che ha affascinato tantissimo l'età romantica e che continua a suscitare l'interesse nell'evo contemporaneo.
Tanto tempo fa, la Follia decise di invitare i sentimenti per un'insolita riunione conviviale. Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia che rimasero a guardare in disparte...
Per questo spettacolo non servono né paura né pigrizia, quindi armatevi di curioso ottimismo e lasciatevi guidare dalla Alasjärvi. Sarà lei che vi preparerà a questo mondo privo di luce sciogliendo il corpo e ancora di più la mente proponendo veri e propri esercizi di preparazione attoriale. Finito, quello che per molti poteva apparire una bizzaria, si consegneranno delle bende che voi annoderete dietro i vostri occhi. Per un paio di secondi si rimane lì, in attesa. Poco dopo delle mani vi cingeranno il braccio e una voce calda vi rassicurerà e accompagnerà al posto che deciderete voi.
Tutto è straniamento ovviamente, e si ha la sensazione di essere l'unico non-spettatore. Perché non sono gli occhi il mezzo privilegiato della visione, ma attraverso voce, musica, rumori quotidiani, odori, profumi e sottili sfumature tonali, financo la stimolazione del gusto, si è proiettati al centro dell'azione scenica e il racconto non lo si subisce passivamente ma lo si vive in maniera attiva. Non è solo la storia dei protagonisti dal finale idilliaco che conta, ma tutto il patrimonio emozionale che il pubblico proietta inconsapevolmente nel recepire il testo che assume importanza per chi ascolta. Cosi l'evento teatrale diventa esperienza: la testa gira con gli stimoli delle voci degli attori, si ricercano i personaggi muovendosi nello spazio ristretto delle sedie, ci si stupisce proustianamente quando odori di caffè, profumi di donna o uomo ti arrivano, dalla narici ai ricordi. Le emozioni del pubblico dunque si mischiano alle sensazioni narrate dai protagonisti e così quella che doveva essere un'unica storia si arricchisce dei racconti di tutti.
Tolta la benda la magia del teatro svanisce e rimangono solo i bravissimi attori a prendersi gli applausi meritati del pubblico, il quale su stimolo della Alasjärvi parteciperà ancora con suggerimenti, suggestioni e piccoli giochi.
Spettacolo molto interessante, originale e dalle infinite potenzialità come testimoniano le numerosissime mail di ringraziamento "per il dono ricevuto" inviate dopo gli spettacoli. Dunque non perdete quello che fu il primo di questi "spettacoli al buio" "Ancora… Sogni" e che andrà in scena dal 2 al 6 aprile.
Ideato da Bergamasco e Alasjärvi 5 anni fa FERMATI! Una storia d'amore tra una cieca e un vedente non vuole, e non è, uno spettacolo per ciechi o per loro pensato. La cecità vuole essere piuttosto il punto di partenza da cui muovere per tessere le trame di Amore. Eros, che come nel mito greco, é Amore cieco. E ancora come nel mito, ferito ad un occhio da una rosa, Follia si impegnerà, per somma devozione e senso di colpa, ad assisterlo per sempre. Da qui il binomio Amore/follia che ha affascinato tantissimo l'età romantica e che continua a suscitare l'interesse nell'evo contemporaneo.
Tanto tempo fa, la Follia decise di invitare i sentimenti per un'insolita riunione conviviale. Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia che rimasero a guardare in disparte...
Per questo spettacolo non servono né paura né pigrizia, quindi armatevi di curioso ottimismo e lasciatevi guidare dalla Alasjärvi. Sarà lei che vi preparerà a questo mondo privo di luce sciogliendo il corpo e ancora di più la mente proponendo veri e propri esercizi di preparazione attoriale. Finito, quello che per molti poteva apparire una bizzaria, si consegneranno delle bende che voi annoderete dietro i vostri occhi. Per un paio di secondi si rimane lì, in attesa. Poco dopo delle mani vi cingeranno il braccio e una voce calda vi rassicurerà e accompagnerà al posto che deciderete voi.
Tutto è straniamento ovviamente, e si ha la sensazione di essere l'unico non-spettatore. Perché non sono gli occhi il mezzo privilegiato della visione, ma attraverso voce, musica, rumori quotidiani, odori, profumi e sottili sfumature tonali, financo la stimolazione del gusto, si è proiettati al centro dell'azione scenica e il racconto non lo si subisce passivamente ma lo si vive in maniera attiva. Non è solo la storia dei protagonisti dal finale idilliaco che conta, ma tutto il patrimonio emozionale che il pubblico proietta inconsapevolmente nel recepire il testo che assume importanza per chi ascolta. Cosi l'evento teatrale diventa esperienza: la testa gira con gli stimoli delle voci degli attori, si ricercano i personaggi muovendosi nello spazio ristretto delle sedie, ci si stupisce proustianamente quando odori di caffè, profumi di donna o uomo ti arrivano, dalla narici ai ricordi. Le emozioni del pubblico dunque si mischiano alle sensazioni narrate dai protagonisti e così quella che doveva essere un'unica storia si arricchisce dei racconti di tutti.
Tolta la benda la magia del teatro svanisce e rimangono solo i bravissimi attori a prendersi gli applausi meritati del pubblico, il quale su stimolo della Alasjärvi parteciperà ancora con suggerimenti, suggestioni e piccoli giochi.
Spettacolo molto interessante, originale e dalle infinite potenzialità come testimoniano le numerosissime mail di ringraziamento "per il dono ricevuto" inviate dopo gli spettacoli. Dunque non perdete quello che fu il primo di questi "spettacoli al buio" "Ancora… Sogni" e che andrà in scena dal 2 al 6 aprile.
gb
Teatro Espace
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www.salaespace.it
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