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L'astuzia del Lupo vince GiocaTeatro 13
Tanti gli amici, molteplici le compagnie note e meno note che si sono susseguite nella grande vetrina del Festival. Tre i giorni caldissimi del concorso che dal 17, con spettacoli dalla mattina alla sera, che conducono al 19, il giorno della premiazione.
La giuria della diciassettesima edizione di GIOCATEATRO – Vetrina di teatro per le nuove generazioni, composta da Donatella Peruzza - Assessorato Cultura della Regione Piemonte; Antonella Baldi – Divisione Cultura e Educazione della Città di Torino; Patrizia Mariotti – Centro Studi Teatro Ragazzi "Gian Renzo Morteo" della Città di Torino; Patrizia Marchisio – Sistema Teatro Torino e Provincia; Franca Cassine - La Stampa; Alice Zullo - Fondazione Paideia, è stata unanime nell'assegnare il primo premio alla compagnia Teatrodistinto che con Il gioco del Lupo riesce, attraverso un linguaggio semplice e pulito, a veicolare una pluralità di messaggi.
Non stupisce che la messa in scena di Teatrodistinto abbia soddisfatto sia il pubblico che la critica. Fra tutti gli spettacoli in gara era l'unico che si presentava coerente sotto molti punti di vista. L'ambientazione fiabesca anche solo accennata era amplificata da un insieme di suoni e musica, utile a creare un fraseggio sonoro che colmava l'assenza di parole. Ammirevole la sintonia sul palco, che dalla vita privata, esplode sulla scena diventando il loro punto di forza. Per uno spettacolo che spazia dal teatro di figura, al cinema muto si formano sul palco direttrici ironiche ed esilaranti che partono dall'ottima mimica e arrivano ad un uso studiatissimo del linguaggio del corpo.
L'aggressività, il motore scatenante l'intera pièce, è trattata sotto forma di gioco. Leggerezza che va ad incuriosire i più piccoli e che sfocia in risate meditabonde sulle facce dei meno piccoli. Chi non ha mai provato l'ebbrezza di volere colpire il nemico di spalle? Chi non ha mai goduto nel punire il più debole, sentendosi un lupo? In sostanza siamo tutti prima o poi vittime del fascino del cattivo. Ma se il gioco, per i bambini si presenta divertente e privo di malizia, per gli adulti l'elemento ludico diventa, nel peggiore dei casi, la prassi. Tutto si inverte insomma e stesse dinamiche si vedono da due punti di vista perché come diceva l'inventore del piccolo principe gli adulti differiscono dai bambini solo nei giocattoli che usano..
Menzione speciale allo spettacolo ANTARTICA – LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI SHACKLETON della compagnia ONDA TEATRO per il lavoro drammaturgico dalla straordinaria capacità evocativa e per il forte impatto emotivo. Menzione speciale a B COMEBABAU della compagnia NONSOLOTEATRO per lo spettacolo frutto di un percorso di ricerca e attenzione costante e sensibile all'animo infantile.
La giuria della diciassettesima edizione di GIOCATEATRO – Vetrina di teatro per le nuove generazioni, composta da Donatella Peruzza - Assessorato Cultura della Regione Piemonte; Antonella Baldi – Divisione Cultura e Educazione della Città di Torino; Patrizia Mariotti – Centro Studi Teatro Ragazzi "Gian Renzo Morteo" della Città di Torino; Patrizia Marchisio – Sistema Teatro Torino e Provincia; Franca Cassine - La Stampa; Alice Zullo - Fondazione Paideia, è stata unanime nell'assegnare il primo premio alla compagnia Teatrodistinto che con Il gioco del Lupo riesce, attraverso un linguaggio semplice e pulito, a veicolare una pluralità di messaggi.
Non stupisce che la messa in scena di Teatrodistinto abbia soddisfatto sia il pubblico che la critica. Fra tutti gli spettacoli in gara era l'unico che si presentava coerente sotto molti punti di vista. L'ambientazione fiabesca anche solo accennata era amplificata da un insieme di suoni e musica, utile a creare un fraseggio sonoro che colmava l'assenza di parole. Ammirevole la sintonia sul palco, che dalla vita privata, esplode sulla scena diventando il loro punto di forza. Per uno spettacolo che spazia dal teatro di figura, al cinema muto si formano sul palco direttrici ironiche ed esilaranti che partono dall'ottima mimica e arrivano ad un uso studiatissimo del linguaggio del corpo.
L'aggressività, il motore scatenante l'intera pièce, è trattata sotto forma di gioco. Leggerezza che va ad incuriosire i più piccoli e che sfocia in risate meditabonde sulle facce dei meno piccoli. Chi non ha mai provato l'ebbrezza di volere colpire il nemico di spalle? Chi non ha mai goduto nel punire il più debole, sentendosi un lupo? In sostanza siamo tutti prima o poi vittime del fascino del cattivo. Ma se il gioco, per i bambini si presenta divertente e privo di malizia, per gli adulti l'elemento ludico diventa, nel peggiore dei casi, la prassi. Tutto si inverte insomma e stesse dinamiche si vedono da due punti di vista perché come diceva l'inventore del piccolo principe gli adulti differiscono dai bambini solo nei giocattoli che usano..
Menzione speciale allo spettacolo ANTARTICA – LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI SHACKLETON della compagnia ONDA TEATRO per il lavoro drammaturgico dalla straordinaria capacità evocativa e per il forte impatto emotivo. Menzione speciale a B COMEBABAU della compagnia NONSOLOTEATRO per lo spettacolo frutto di un percorso di ricerca e attenzione costante e sensibile all'animo infantile.
gb
TEATRODISTINTO (Valenza - AL)
Il gioco del Lupo
Ideato e diretto da Daniel Gol, Laura Marchegiani, Alessandro Nosotti
Con Daniel Gol e Alessandro Nosotti
www.teatrodistinto.it
Il gioco del Lupo
Ideato e diretto da Daniel Gol, Laura Marchegiani, Alessandro Nosotti
Con Daniel Gol e Alessandro Nosotti
www.teatrodistinto.it