Incanti festival
le favole sono finite
Finisce Incanti. La XIX edizione lascia il suo pubblico regalando due prime nazionali.
"All About the world - Nel caso ci fossero ancora domande" e "The strings of music", l'una viennese l'altra greca arrivano in Italia grazie al festival chiudendo cosi l'edizione 2012.
Se il Wildtheatre davano vita a legnetti e utensili, Christoph Bochdansky si spinge ancora oltre e antropomorfizza stoffe per dare vita ad un bizzarro e grottesco universo. Anzi è l'universo stesso che nello spettacolo spiega com'è stato fatto il mondo, il perché abbia rigettato via la Ragione, il perché considera il Sogno come un concorrente e raccontandoci varie invenzioni giunge a narrarci come gli sia venuto in mente di creare l'umanità.
Lo spettacolo, nonostante le aspettative, delude un tantino. Sembrava una messa in scena improvvisata, lo scorrere poco fluido dovuto forse ad una mancata marcata strutturazione che lasciava evidenti delle piccole imperfezioni. Non si capisce se oltre al testo vi fosse un collante a quelli che figurano come delle gag isolate fatte da un ventriloquo un pò impacciato. Dispiace perchè l'idea cosi come gli oggetti di scena sono originalissimi, ma forse poco valorizzati in chiave drammaturgica.
A seguire una divertentissima serie di quadri musicali eseguiti da dei protagonisti specialissimi che dalla Grecia sono arrivati in tournèe nella nostra bellissima penisola. Loro sono un singolarissimo e pazzo gruppo composto da un percussionista folk, una danzatrice del ventre, un fisarmonicista, un cantante zigano, un suonatore di Ud, tre violinisti, un chitarrista, la rock band "The Strings" e un cantante country. Loro sono 11 marionette di legno e cartapesta e se pensate alle solite marionette dai movimenti robotici aspettate di vedere la danzatrice del ventre dal movimento pelvico infuocato e le movenze aggressive del rockettaro.
Tutt'altro che solo legno, come il Pinocchio di Collodi prendono vita grazie agli attori/marionettisti Nikos Tompros e Eleni Panagiotou che insieme compongono Antamapantahou. Compagnia di figura che unisce per la creazione vari stili come il mimo, il teatro di figura e la commedia dell'arte per creare, in questo caso, un vero e proprio concerto global music. E la commistione di stili è anche uso di tecniche diverse, sia quella più comune come l'uso dei fili, sia il bunraku - tecnica sviluppatasi nel corso del sec. XVI sarà solo nel XVIII che si perfezionerà sul piano tecnico mediante l'elaborazione di una serie di espedienti scenici e di una raffinatissima tecnica di azionamento dei burattini che permette di muoverne gli occhi, la bocca, le sopracciglia e le dita-.
L'insieme è fantastico, non solo per l'altissimo artigianato con cui le marionette vengono costruite dalla compagnia stessa, ma soprattutto perchè gli attori costituiscono un mini spettacolo all'interno del più grande concerto. Quando le protagoniste non sono le bambole, i due attori giocavano la parte l'uno del tonto maschio, l'altra della femmina civetta. Tutto è divertimento, tutto è perfezione. Non una fine migliore per i 19 anni di Incanti.
"All About the world - Nel caso ci fossero ancora domande" e "The strings of music", l'una viennese l'altra greca arrivano in Italia grazie al festival chiudendo cosi l'edizione 2012.
Se il Wildtheatre davano vita a legnetti e utensili, Christoph Bochdansky si spinge ancora oltre e antropomorfizza stoffe per dare vita ad un bizzarro e grottesco universo. Anzi è l'universo stesso che nello spettacolo spiega com'è stato fatto il mondo, il perché abbia rigettato via la Ragione, il perché considera il Sogno come un concorrente e raccontandoci varie invenzioni giunge a narrarci come gli sia venuto in mente di creare l'umanità.
Lo spettacolo, nonostante le aspettative, delude un tantino. Sembrava una messa in scena improvvisata, lo scorrere poco fluido dovuto forse ad una mancata marcata strutturazione che lasciava evidenti delle piccole imperfezioni. Non si capisce se oltre al testo vi fosse un collante a quelli che figurano come delle gag isolate fatte da un ventriloquo un pò impacciato. Dispiace perchè l'idea cosi come gli oggetti di scena sono originalissimi, ma forse poco valorizzati in chiave drammaturgica.
A seguire una divertentissima serie di quadri musicali eseguiti da dei protagonisti specialissimi che dalla Grecia sono arrivati in tournèe nella nostra bellissima penisola. Loro sono un singolarissimo e pazzo gruppo composto da un percussionista folk, una danzatrice del ventre, un fisarmonicista, un cantante zigano, un suonatore di Ud, tre violinisti, un chitarrista, la rock band "The Strings" e un cantante country. Loro sono 11 marionette di legno e cartapesta e se pensate alle solite marionette dai movimenti robotici aspettate di vedere la danzatrice del ventre dal movimento pelvico infuocato e le movenze aggressive del rockettaro.
Tutt'altro che solo legno, come il Pinocchio di Collodi prendono vita grazie agli attori/marionettisti Nikos Tompros e Eleni Panagiotou che insieme compongono Antamapantahou. Compagnia di figura che unisce per la creazione vari stili come il mimo, il teatro di figura e la commedia dell'arte per creare, in questo caso, un vero e proprio concerto global music. E la commistione di stili è anche uso di tecniche diverse, sia quella più comune come l'uso dei fili, sia il bunraku - tecnica sviluppatasi nel corso del sec. XVI sarà solo nel XVIII che si perfezionerà sul piano tecnico mediante l'elaborazione di una serie di espedienti scenici e di una raffinatissima tecnica di azionamento dei burattini che permette di muoverne gli occhi, la bocca, le sopracciglia e le dita-.
L'insieme è fantastico, non solo per l'altissimo artigianato con cui le marionette vengono costruite dalla compagnia stessa, ma soprattutto perchè gli attori costituiscono un mini spettacolo all'interno del più grande concerto. Quando le protagoniste non sono le bambole, i due attori giocavano la parte l'uno del tonto maschio, l'altra della femmina civetta. Tutto è divertimento, tutto è perfezione. Non una fine migliore per i 19 anni di Incanti.
gb
CHRISTOPH BOCHDANSKY (AUSTRIA)
ALL ABOUT THE WORLD. Nel caso ci fossero ancora domande
di e con Christoph Bochdansky
musica Karl Stirner
regia Hanspeter Horner
ANTAMAPANTAHOU (GRECIA)
THE STRINGS OF MUSIC
di e con Nikos Tompros e Eleni Panagiotou
www.antamapantahou.gr
www.bochdansky.at
www.festivalincanti.it
ALL ABOUT THE WORLD. Nel caso ci fossero ancora domande
di e con Christoph Bochdansky
musica Karl Stirner
regia Hanspeter Horner
ANTAMAPANTAHOU (GRECIA)
THE STRINGS OF MUSIC
di e con Nikos Tompros e Eleni Panagiotou
www.antamapantahou.gr
www.bochdansky.at
www.festivalincanti.it