Occorre danzare
Occorre imparare
Non basta il sole.
Non basta il calore effimero di un corpo caldo.
Non serve la ricerca selvaggia di una speranzosa riuscita.
Non giova a nulla provare a perdersi oggi, per poi non ritrovarsi domani.
Non basta il sole
e neanche il fuoco che riscalda dal freddo.
Non bastano i colori caldi del tramonto a portarti la serenità che desideri.
Non servono neanche tutti i profumi dei fiori a inebriarti di vita.
Non serve, in questo caso, recitare una parte.
Non basta il mare
e neanche il bello dell'alba con il suo insieme di vita e morte.
Non basta l'arte e il rinchiudersi in un mondo di sensi.
Non serve socializzare quando è l'empatia a mancare e
non aiuta poi tanto amalgamarsi agli altri, come in una crema ben fatta.
Non basta il mare
che con il buio si trasforma in abisso facendoti credere che il dolore sia il solo Dio.
Non bastano le risate che caduche lasciano un alone di amerezza sulle tue labbra.
Non servono, neanche, le notti alcoliche o le ore fumate, se aiutano solo a uscire da te invece che entrarci.
Non serve volersi semplici quando si è complicati e
non giova a nulla conoscere il valore della rinuncia quando tutto pretende.
Non basta la musica
che già da sola nutre ogni fibra solitaria e ogni cellula grigia.
Non servono le armonie quando senti solo le note basse del piano e del violino,
quando lo stomaco si fa violoncello e l'archetto lama tagliente.
Non basta il teatro
che è vita, passione, pensiero ed identità.
Non servono tutti i personaggi in cui ti riconosci se poi non sai a chi assomigli.
Non serve la finzione che si fa più vera del reale quando la verità è troppo forte per essere combattuta.
Non serve chiudersi in una scatola nera se hai paura della luce una volta fuori.
Occorre danzare,
ripartire dal corpo e stare in silenzio.
Unirsi alla natura attraverso un rito di purificazione.
Non avere paura di quello che potrai perdere, pensa a quello che di buono potrai trovare.
Lascia le quotidiane manie solitarie, quelle a cui sei abituato e con cui convivi da anni.
Non temere di perdere il te che conosci, spera di trovare la parte migliore di te invece.
Occorre imparare ad Amare.
Ripartire da una verginità fisica e mentale.
Liberarsi di gabbie e catene, di stereotipi e tornare puri.
Vivere la passione duratura di due non solo corpi che si desiderano.
Imparare l'impegno che nasce dalla volontà del sacrificio.
Uno è solo uno è lo scopo senza il quale la vita è tutto tranne che se stessa!
Non basta il calore effimero di un corpo caldo.
Non serve la ricerca selvaggia di una speranzosa riuscita.
Non giova a nulla provare a perdersi oggi, per poi non ritrovarsi domani.
Non basta il sole
e neanche il fuoco che riscalda dal freddo.
Non bastano i colori caldi del tramonto a portarti la serenità che desideri.
Non servono neanche tutti i profumi dei fiori a inebriarti di vita.
Non serve, in questo caso, recitare una parte.
Non basta il mare
e neanche il bello dell'alba con il suo insieme di vita e morte.
Non basta l'arte e il rinchiudersi in un mondo di sensi.
Non serve socializzare quando è l'empatia a mancare e
non aiuta poi tanto amalgamarsi agli altri, come in una crema ben fatta.
Non basta il mare
che con il buio si trasforma in abisso facendoti credere che il dolore sia il solo Dio.
Non bastano le risate che caduche lasciano un alone di amerezza sulle tue labbra.
Non servono, neanche, le notti alcoliche o le ore fumate, se aiutano solo a uscire da te invece che entrarci.
Non serve volersi semplici quando si è complicati e
non giova a nulla conoscere il valore della rinuncia quando tutto pretende.
Non basta la musica
che già da sola nutre ogni fibra solitaria e ogni cellula grigia.
Non servono le armonie quando senti solo le note basse del piano e del violino,
quando lo stomaco si fa violoncello e l'archetto lama tagliente.
Non basta il teatro
che è vita, passione, pensiero ed identità.
Non servono tutti i personaggi in cui ti riconosci se poi non sai a chi assomigli.
Non serve la finzione che si fa più vera del reale quando la verità è troppo forte per essere combattuta.
Non serve chiudersi in una scatola nera se hai paura della luce una volta fuori.
Occorre danzare,
ripartire dal corpo e stare in silenzio.
Unirsi alla natura attraverso un rito di purificazione.
Non avere paura di quello che potrai perdere, pensa a quello che di buono potrai trovare.
Lascia le quotidiane manie solitarie, quelle a cui sei abituato e con cui convivi da anni.
Non temere di perdere il te che conosci, spera di trovare la parte migliore di te invece.
Occorre imparare ad Amare.
Ripartire da una verginità fisica e mentale.
Liberarsi di gabbie e catene, di stereotipi e tornare puri.
Vivere la passione duratura di due non solo corpi che si desiderano.
Imparare l'impegno che nasce dalla volontà del sacrificio.
Uno è solo uno è lo scopo senza il quale la vita è tutto tranne che se stessa!